Fashion Show

Cecilia Arpa, quando la Moda incontra la Matematica

C’era una volta la Matematica, una signora distinta di cui non ci è dato sapere l’età, rigida e severa genitrice di ogni incubo scolastico dall’infanzia all’università. Dopo aver svelato i suoi segreti a filosofi, studiosi e letterati, un bel giorno incontrò un tale Mr.Escher, che si offrì di renderla la donna più piacevole e divertente con cui intrattenersi, creandole una nuova veste che attraverso illusioni ottiche sconvolgeva le certezze di chiunque la incontrasse. Successivamente tanti artisti si occuparono di lei, finché un giorno, incuriosita dai social media e dal mondo della moda, decise di rinnovare il guardaroba e trasmettere la sua indole giocosa ad un pubblico a lei molto ostile, i fashion victim. Chiese aiuto a noti couturier che si limitarono a proporre composizioni geometriche minimali ispirati all’arte moderna e contemporanea, finché un giorno non intervenne Cecilia Arpa, sua grande estimatrice, che, complice una lunga carriera da ingegnere e un innato senso dello stile, l’ha letteralmente conquistata, diventandone la stilista ufficiale.

Ma chi è colei che ha avvicinato la Matematica alla Moda e viceversa?

Cecilia Arpa

Andiamo per gradi. Tutto inizia la scorsa estate, quando arriva una email piena di illustrazioni che invita a trovare il nome per un futuro brand da lanciare in occasione della Milano Fashion Week. Riconosco subito la mano di quei disegni e accetto la sfida: finalmente Cecilia Arpa, la mente creativa di Modeskine.com, si è decisa a realizzare il suo sogno lanciando il proprio brand. Questa volta il suo famoso alter-ego/fumetto Celia potrà sfilare indossando tutti i suoi abiti, insieme ai Céline e ai Prada d’ordinanza, ça va sans dire.

Conoscendo lo spirito ironico e giocoso di Cecilia Arpa, la passione per i mix and match e i forti contrasti cromatici, propongo il nome Ludo, una parola breve che riecheggia il termine latino ludus, gioco, ma che è facilmente spendibile nel mercato di alto target.

A sorpresa vinco il contest e nel giro di poche ore mi ritrovo a cena da Cracco con nottata all’Hotel Straf, e il giorno successivo mi attende un mega brunch al Dolce e Gabbana Bar Martini. Una volta giunto in showroom a Milano però noto che Ludo non appare sulle etichette perché purtroppo era già registrato. “Perciò ho optato per il classico binomio nome e cognome!” mi racconta una Cecilia Arpa in versione super-entusiasta per il suo debutto da stilista.

Cecilia Arpa
Cecilia Arpa e la sua collezione di debutto

Tra una chiacchiera e l’altra ci dedichiamo alla collezione, esaminandola capo per capo, e fin dal primo pezzo riconosco lo stile personale di Cecilia e del suo alter ego Celia. Un divertente mix di influenze che dalla storia della moda passano attraverso arte, letteratura, cinema e addirittura matematica.

Cecilia ArpaCecilia Arpa

Disarmante la dolcezza e la ricerca di alcuni pezzi come la gonna a ruota in seta su cui è stampata la conversazione tra Alice, il Giglio tigrato e la Rosa tratta da Alice Through the Looking Glass di Lewis Carrol; le camicette trasparenti in organza con maxi tasche nelle quali inserire le sagome di margherite stilizzate dal sapore anni ’60; o il cappello fiorito realizzato da una giovane artigiana toscana che lavora le applicazioni floreali seguendo i segreti delle modiste di un tempo.

Cecilia Arpa Cecilia Arpa Cecilia ArpaCecilia Arpa

I dettagli pop e sporty stemprano i capi più classici dando alla collezione quell’effetto effortless chic che tanto piace a Cecilia Arpa. Ne sono esempi le tasche delle varsity jacket che si trasformano in fiori o nuvole a seconda della chiusura; i cappellini da baseball rivisitati a forma di corolla o addirittura le slip-on con la tomaia a tulipano.

Cecilia ArpaCecilia Arpa Cecilia Arpa Cecilia Arpa

Curiosa la sperimentazione delle gonne multistrato a fiore realizzate scansionando e rielaborando digitalmente i petali di una rosa vera, che una volta stampati su organza, vengono rifiniti uno ad uno con l’orlo tirato, in modo da simulare l’effetto bombato naturale.

Cecilia ArpaCecilia Arpa

Infine, la Matematica, il motivo ispiratore per la struttura dei capi icona della collezione, tra cui la stola “senza fine”, ovvero un nastro di Moebius su cui è riportata la canzone di Sergio Endrigo “Ci vuole un fiore”;e la gonna a ruota tagliata a vivo con stampa ispirata alle Metamorphosis di Escher che da una quadrettatura evolve in pied-de-poule fino ad ottenere una fioritura di tulipani sull’orlo. Oltre alla stampa e alla rifinitura a mano in realtà questa gonna cela un altro segreto: perché funzionasse l’effetto metamorfico, la stampa alla Escher è stata riportata in un reticolo di spirali che segue la serie di Fibonacci, con tratti di spirale aurea ripetuti 21 volte.

Cecilia ArpaCecilia Arpa

Con questa collezione di esordio, finalmente Cecilia Arpa ha realizzato un sogno e attraverso il suo punto di vista insolito fatto di geniali rompicapi da indossare e una buona dose di ironia, è riuscita a dimostrare come anche in un’industria generalmente considerata piena di gente seriosa e spocchiosa, si possa invece ridere ed essere chic alo stesso tempo.

Da oggi inoltre è possibile scoprire l’intera collezione Cecilia Arpa “Flowers and Quotes” sul sito http://www.cecilia-arpa.it/ e nel caso qualcuna si fosse innamorata a prima vista di uno dei capi basterà passare in Toscana nella boutique Annalisa di Montecatini Terme, o da Giannino a Pescia, oppurle, molto più facile, inviare una mail a info@cecilia-arpa.it .

Alessandro Masetti – The Fashion Commentator

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

3 Comments on “Cecilia Arpa, quando la Moda incontra la Matematica

  1. collezione è davvero molto carina e divertente, mi piace molto lo spirito del brand!
    Non conoscevo bene tutta la storia..quindi mi ha fatto piacere leggerla!
    Ancora complimenti per aver vinto il contest (anche se poi purtroppo il nome non è stato utilizzabile) e un super grazie per avermi voluta come accompagnatrice nel tuo weekend da vincitore!

    XOXO

    Cami

    Paillettes&Champagne

  2. I am deeply impressed with Cecilia Arpa’s unique approach to blending fashion with mathematics. Seeing the influence of math on the symmetry and proportions of designs is truly eye opening. This intersection of two worlds pushes the boundaries of creativity in fashion, and that’s incredibly inspiring!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.