Fashion Show

New Talents: I AM THE FUTURE for Meyer Foundation

Domenica
11 Dicembre a Firenze si è tenuta la sfilata “I Am the Future –
for Meyer”, un evento di beneficenza organizzato da SteSyLab e
Spin Factory, per promuovere le creazioni di un folto gruppo di
stilisti emergenti e sostenere la Fondazione Meyer devolvendo il 30%
del ricavato della vendita dei capi presentati, attraverso il sito
ufficiale di I AM THE
FUTURE
.
La
location dell’evento è stata l’Atelier Giulia Carla Cecchi, uno
degli ultimi atelier di alta moda rimasti ancora attivi nella città
di Firenze, le cui creazioni sono esposte anche alla Galleria del
costume di Palazzo Pitti. Già salendo le scale si veniva travolti da
una meravigliosa atmosfera d’altri tempi: pareti tappezzate di
quadri, importanti statue in bronzo o in marmo in ogni stanza,
stucchi e affreschi sui soffitti, un gigantesco specchio barocco per
le prove degli abiti, il tutto incorniciato dalla forte personalità
della padrona di casa, Pola Cecchi.

Tanti i giovani designer emergenti, tutti molto diversi tra loro, ma comunque accomunati dalla vena passionale della creatività. I brand che ho preferito sono stati quattro.

On
Sunday, December 11, in Florence, there has been the “I Am the
Future – for Meyer” fashion show: a charity event organized by
StesyLab and Spin Factory, to promote emerging fashion designers and
support the Meyer Hospital Foundation by donating 30% of proceeds
from the sale of the clothes on I AM THE FUTURE website.
The
location of the event was the Atelier Carla Giulia Cecchi, one of the
last remaining high-fashion atelier still active in the city of
Florence, whose creations are on display at the Galleria del Costume
of Palazzo Pitti. Just climbing the stairs you can feel a wonderful
atmosphere of another era: the walls covered with paintings, bronze
and marble statues everywhere, the frescoes on the ceilings, a giant
baroque mirror and the strong personality of the hostess, Pola
Cecchi.
There
were so many emerging young designers, all different from one
another, who shared the same passionate vein of creativity. My
favorite brands were:


La
mente (e le mani) di
Sublimen è Silvia Burigana,
giovanissima ventiduenne che conclusi gli studi in Fashion Design
(luglio 2011), ha dato vita al suo marchio pensando ad una donna “che
decide di osare, ostentare, estremizzarsi, al fine di voler diventare
un’opera d’arte”. La sua ispirazione giunge da lontano:
dall’opulenza di Paul Poiret e dalla cultura giapponese con perenne
riferimento ai kimono nel taglio delle maniche. I semplici vestiti a
sacco con dettagli in pizzo e applicazioni di preziosi, assumono un
nuovo aspetto sofisticato con cappe e mantelle drappeggiate, nei toni
neutri del cammello, nero e bianco.



Sublimen
by Silvia Burigana, a young woman (22yo), graduated in Fashion Design
(July 2011). She gave birth to her brand thinking of a woman “who
decides to be bold, flaunting, extreme; who wants to become a work of
art “. Her inspiration comes from the Paul Poiret’s opulence and
the Japanese culture, with a constant reference to the cut of the
kimono sleeves. The dresses with lace and precious teardrops details,
take a new sophisticated look with draped hoods and capes, colored in
the neutral tones of camel, black and white.


Wendy
in wonderland
è il brand della fiorentina Benedetta Mariotti (23
anni), studente alla Marangoni di Milano, che ha già fatto impazzire
molte fashion blogger italiane con accessori e t-shirt. La sua
collezione presenta abiti lunghi e corti caratterizzati dal taglio a
vita alta, rifiniti con giochi di rouches che si muovono ad ogni
passo, ricreando quasi le onde del mare. Una donna romantica e
raffinata, che gioca con i colori vivacizzando i toni chiari di base
con sprazzi di turchese, giallo e rosa.


Wendy
in Wonderland
– brand by the Florentine, Benedetta Mariotti (23
yo). She studies at the Marangoni Institute in Milan, but she has
already made an accessories and t-shirts line, that made go crazy a
lot of Italian fashion blogger. She presented a new collection with
long and short gowns characterized by the high waist and the ruches
that move at every step, recreating the waves of the sea. A romantic
and sophisticated woman, who plays with the colors, using turquoise,
yellow and pink, on the grey basic tone.


Atmosfera
dark, modelle scalze e musica cupa per 0770, brand nato
dall’idea di Enzo Pirozzi (costume-fashion designer) e Irene de
Caprio (fotografa) che fonde la sartorialità tradizionale
napoletana, ereditata dalla famiglia di Enzo, con la sperimentazione
moderna. La loro creatività non è lontana dalla nuova generazione
di stilisti alternativi anglo-sassoni (penso a Gareth Pugh o lo
statunitense Rick Owens), sono infatti legati ad un concetto di moda
più intimo e personale, di ricerca, quasi teatrale, decisamente in
contrasto con lo spirito commerciale che caratterizza la nostra
epoca. Il capo che mi ha letteralmente stregato è stato il cappotto
“a conchiglia” in tessuto plissettato e strutturato con
fasce di pelle nera borchiata. Bellissimo.


Dark
atmosphere and barefoot models for
0770.
A brand born from the idea of Enzo Pirozzi (costume-fashion designer)
and Irene de Caprio (photographer), which combines the traditional
Neapolitan tailoring, inherited from the family of Enzo, with the
modern experimentations. Their sensibility is not far from the new
British designers like Gareth Pugh or the U.S. , Rick Owens. Enzo and
Irene make a more intimate and personal work of research, almost
theatrical, opposed to the commercial spirit that characterizes our
era. Their “shell” coat has literally bewitched me. It’s
structured with pleated fabric and studded black leather belts. So
wonderful.

JesùLaFrench Photo: Sara Mautone from Likeneonlove
Tutt’altra
musica per le Tees dell’indie brand
JesùLaFrench,
firmate dal neo-pop artist fiorentino
Michele Moricci, che ha
presentato una nuova capsule collection totalmente ispirata alle
icone del mondo della moda. La main t-shirt dice tutto: “It’s a
deja-Vogue”. Se ci eravamo abituati allo scontro all’ultimo
outfit tra Anna dello Russo e Anna Wintour, in questa collezione
trionfa l’amore con “Carrie loves Mr.Big”, l’eterna
(s)coppia di Sex and the City, o “Stefano loves Domenico”,
Tee dedicata al duo di stilisti più noto della moda italiana. Per la
serie icon abbiamo “Choose your hair”, che immortala solo
alcune delle più famose acconciature della camaleontica Lady Gaga,
oppure la grande Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia
addirittura in 3D. Infine, per tutte le Audrey Hepburn addicted, non
può mancare l’ironica maglietta menù “I am having breakfast at
Tiffany’s”, con tanto di cornetto e caffè a portar via, in
attesa che arrivi la preziosa scatolina turchese! 


Un ringraziamento speciale alla talentuosa Sara Mautone che mi ha passato le foto ufficiali del brand.
Glam-street
style for
JesùLaFrench,
the indie-tee-brand by the neo-pop artist Michele Moricci. He
presented a new capsule collection inspired by the contemporary
fashion icons and the main t-shirt says it all: “It’s a
deja-Vogue”. If , in the first collection, we were used to see
the outfit-fight between Anna dello Russo and Anna Wintour, now Love
triumphs on everything, with the legendary Sex and the City couple
“Mr.Big loves Carrie”, or the “Stefano loves Domenico”
tee, dedicated to the best-known duo of the Italian fashion. For the
icons line, there are the “Choose your hair” tee, that
captures only some of the most popular Lady Gaga hairstyles, or the
3D version of the great Franca Sozzani, editor in chief of Vogue
Italia. In the end, for all the Audrey Hepburn addicted: you can’t
miss the menu tee “I am HAVING Breakfast at Tiffany’s” with
the croissant and a coffee to go, and the precious blue box that you
are waiting for! Special thanks to the talented photographer Sara Mautone who gave me the official photos of JesùLaFrench.

Organizers; designers; the special guest blogger Irene’s closet; the hostess Pola Cecchi; I Zaccaria team
Photo: IAMTHEFUTURE – FB page
Hanno
inoltre sfilato gli
abiti
da sposa di Mimma Pecoriello; la raffinatezza retrò di Eleonora
Esposito; le creazioni iper futuristiche di Iduna; lo spirito
dark-romantic di Stesy
wearing ideas
(eclettica designer ed organizzatrice dell’evento);
l’intimo sbarazzino di The
velvet room
che alternava fantasie vichy a sensuale pizzo
colorato in contrasto; il charleston e l’atmosfera anni ’30 di
Camaleontica ed ErreEffe, che hanno interpretato in modo diverso
un’epoca clou della storia della moda; Veronica Spadaro Couture che ha proposto eleganti abiti bon ton sempre
arricchiti da fiocchi in perfetto stile anni ’50. Infine, per gli
accessori erano allestiti dei corner con la modisteria dell’Angolo
di Amy
, le creazioni estemporanee di Alina Mengoni, e i bijoux di
Artè
Accessori
caratterizzati da forti contrasti cromatici e materici.
Nell’area trucco e parrucco ha lavorato il team

I Zaccaria – Hair Style and Make-up Artist.


There
were also the wedding gowns by Mimma Pecoriello; the retrò
sophistication by Eleonora Esposito; the hyper futuristic creations
of Iduna; the dark-romantic spirit of Stesy wearing ideas (eclectic
designer and organizer of the event); The saucy underwear by The
Velvet Room, which mixed satin and vichy fabrics with sensual and
colored lace; the Charleston and the ’30s atmosphere both
reinterpreted by Camaleontica and ErreEffe; the Veronica Spadaro
Couture elegant Bon-Ton dresses enriched with bows in a perfect ’50s
style. The accessory lines were set up in beautiful corners: the
milliner L’Angolo di Amy, the impromptu creations by Alina Mengoni,
and the bijoux by Arté Accessori, characterized by contrasts of
colors and materials. Makeup and Hair style were all by the I
Zaccaria – Hair Style and Make-up Artist team.

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

16 Comments on “New Talents: I AM THE FUTURE for Meyer Foundation

  1. Per fortuna ogni tanto ci mettiamo in discussione e facciamo lavorare anche giovani promesse nel campo della moda e del design.
    Speriamo ci sia spazio anche per noi Ale, perchè io di andare a lavorare al Mc Donald’s non ho intenzione.

    Lollo

  2. Le tshirt sono molto carine anche se se ne vedono un sacco di brand “meta-modaioli”, permettimi questo neologismo,le prime due designer non mi entusiasmano, forse per i tessuti, forse per le pose, ma mi ricordano molto l’alta moda romana, così decadente. Bello il terzo, chissà che non vada lontano. Me lo auguro!

  3. Ciao Alessandro,

    ammiro sempre la tua attenzione per giovani stilisti emergenti. Mi pare di capire che anche Firenze sia molto dinamica e aperta in questo senso, e quanto da te pubblicato fa ben sperare per il loro futuro.
    E sempre parlando di bello …posso segnalarti un blog di un’autrice di tutto rispetto , assolutamente non commerciale e autoreferenziale
    Sono certa che lo apprezzerai . Fammi sapere
    Buona giornata

    Ave

  4. Grazie a tutti dei commenti!
    Devo dire che c’erano davvero tanti designer e il pomeriggio è stato lunghissimo con un vero turbinio tra il reparto trucco e parrucco, e la passerella. E’ stato bello immergersi nell’atmosfera dell’atelier, con un’aria calda e familiare, molto accogliente.

    @Ave: grazie mille per la segnalazione, sto già leggendo i suoi pezzi….davvero interessante!Mi piace molto! Segnalazione più che apprezzata! 😉

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