Until November 10th at Palazzo Morando, the costume museum of Milan, there’s “Valentina Cortese. Uno stile.“, the exhibition curated by Elisabetta Invernici and Antonio Zanoletti dedicated to the personal wardrobe belonging to one of the last Italian divas, Valentina Cortese.
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Venezia, 1982 – Ph: Fiorenzo Niccoli – source: ScenarioMag |
I visited the exhibition on the last Milan fashion week, on a sunny Saturday morning, just before the Ermanno Scervino fashion show. The silence of the small empty museum, my enthusiasm for seeing such haute couture masterpieces, mixed with the raking morning sun rays entering the rooms as in a Visconti film, made the visit a unique experience. Among portraits and paintings that tell the story of the city of Milan, there’s a secondary path through ruffles, appliqué, embroidery and scarves that speaks the different but universal language of style. The personal style of one of the most acclaimed actresses in Italy and abroad thanks to her performances in Zeffirelli, Fellini, Antonioni and Truffaut films, or in the drama theater roles after the fateful encounter with Giorgio Strehler.
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Roberto Capucci (left) Maurizio Galante (right) |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Room dedicated to Maurizio Galante’s dresses |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Exhibition setting with Capucci, Valentino and Maurizio Galante dresses |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Exhibition setting |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – First room dedicated to Roberto Capucci’s dresses |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – last room |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – last room |
The haute couture masterpieces on display don’t retrace the dusty memories of a diva, rather they try to celebrate her balanced but eccentric style: fifty dresses specially made for her by the greatest couturier between the 60s and the 90s, which she still wears in the (rare) social occasions she attends, such as the Conde Nast soiree “One Night One Voice” at La Scala Theatre, when the “divine” (as she is nicknamed by her fans ) has requested to wear one of the dresses on display.
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Valentina Cortese at La Scala Theatre wearing Gianfranco Ferrè for Chrisitan Dior , Sept 2013 (Ph: Waitandsee) |
Maybe not everybody knows Valentina Cortese, but I’m sure they can remember at least one photo in which her magnetic eyes are framed by a long and colorful silk scarf. This simple accessory, and her particular way of wearing it on the forehead above the eyes, is a tender tribute to the peasants she has grown with, who used to wear scarves while working in the fields to wipe the sweat and protect from the sun.
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Valentina Cortese – Roma 1973 – Photo: Pierluigi |
Thanks to this small collection of clothes you can retrace the milestones of Italian haute couture with the many sculptural dresses by Roberto Capucci, characterized by bright colors or sequins; the clothes of her eternal friend Maurizio Galante, who takes inspiration from nature with applications of silk flowers and animals used both on stage and in real life; the sophisticated evening gowns by Mila Schön, Valentino and Gianni Tolentino; and finally the couture masterpieces by Gianfranco Ferré for Christian Dior, a mark of the prolific work of the first Italian designer named as creative director of a French fashion house (1989-1996).
Valentina Cortese – Mostra Milano – Roberto Capucci red dress
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Roberto Capucci yellow dress |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Roberto Capucci green dress |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Roberto Capucci dresses in the first room of the exhibition |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Roberto Capucci dresses in the first room of the exhibition |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Winter dresses |
Valentina Cortese – Mostra Milano – Winter dresses |
Valentina Cortese – Mostra Milano – Accessories |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Lingerie |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Lingerie |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Photos |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Caftans |
Among the clothes on display the Chinese embroidered kimono of the nineteenth century given to her by Franco Zeffirelli and the long-fringed shawl hand embroidered by Luchino Visconti’s mother, deserve a special mention. They are the intimate gifts of two genes of the Italian cinema who recognized in Valentina an extraordinary sensitivity, talent and personality.
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Valentina Cortese – Chinese kimono of the XIX century given by Franco Zeffirelli to Valentina |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Embroidered shawl by Luchino Visconti’s mother |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Embroidered shawl by Luchino Visconti’s mother (detail) |
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Valentina Cortese – Mostra Milano – Embroidered shawl by Luchino Visconti’s mother (detail) |
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Ale, meraviglioso. Innanzitutto per il personaggio in questione: Valentina Cortese, davvero una delle ultime dive o divine, come dicono i suoi fan.
Ho sempre ammirato la sua voce suadente, la sua bellezza enigmatica, la sua grandezza di attrice – ad esempio la ricordo eccezionale nello splendido Effetto Notte di Truffaut – e la sua eleganza unica. Sono sempre stata incuriosita ad esempio dalla presenza del foulard calato fino alle sopracciglia e adesso ne so qualcosa in più grazie a te.
Poi complimenti per l’articolo e per la tua capacità non solo di tratteggiare l’artista e gli abiti meravigliosi ma anche di evocare l’atmosfera incantata di quando hai visitato la mostra: un’oasi di pace nella frenesia della settimana della moda.
Infine spettacolari le foto e gli abiti raffigurati con tanto di didascalie. Inutile dire che anch’io sono rimasta abbacinata dallo spettacolare kimono cinese e dallo splendido scialle ricamato dalla mamma di Luchino Visconti. Certo che le donne di una volta – anche se aristocratiche – sapevano fare davvero di tutto e in modo impeccabile.
Baci
Alessia
ElectroMode
Amo questo genere di “diario personale” fatto con i vestiti, è molto personale e bello da vedere! Peccato non essere di zona (Milano non sta proprio dietro l’angolo) ma poi spostano la mostra a Roma non me la perdo di sicuro!
ps. certi capi sono assurdi O.O li adoro!
Love&Studs
Quanta bellezza, quanta eleganza. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che la Cortese usasse indossare il foulard sul capo, a mò di turbante, quale omaggio alle tate contadine che l’hanno allevata più che semplice accessorio vezzoso!
Che emozione Alessandro! Valentina Cortese ha ancora un viso splendido ed un grande stile. Personamente quasi non riesco a riconoscerla senza il foulard calzato sulla fronte. Ho sempre saputo che molti dei suoi abiti erano di Capucci, del resto anche senza saperlo sono riconoscibilissimi. Ma non sapevo che portasse abiti di Maurizio Galante, che ADORO!! Da sempre, dai suoi esordi. Un vero genio per me e il mantello con le rondini è veramente commovente. Un grazie.
Non la conoscevo la Divina, bellissimi questi abiti e fa un certo effetto ripercorrere dei bei ricordi (parlo anche vedendo le foto – adoro Vittorio De Sica!) 🙂
Che sfortuna che alla fine non sono riuscita ad andare a vederla e purtroppo entro il 10 non riuscirò sicuramente a tornare a Milano..
Le tue fotografie mi hanno portata in un mondo magico, il mondo di Valentina Cortese!
I suoi abiti ed accessori erano davvero stupendi, fantastico quello blu di Capucci!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne
Così, mentre (anche) io ero da Stella Jean, tu ti sei ritagliato il tempo per vedere questa mostra meravigliosa. Inutile dirti che ne ero conoscenza e che l’ho persa con mio grande rammarico. Oggi, con te è stato come esserci stati. Thanks. 🙂
i love the first picture, but oo there is so wonderful peaces of art in here- great design in those clothes!
eccezionale!deve essere stata una mostra meravigliosa alessandro!
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CHIC STREET CHOC
Tralasciando il fatto che mentre leggevo il tuo articolo mi domandavo “ma perché non ne sapevo niente?”, ti invidio un po’ per aver visto da vicino tutte queste creazioni eccezionali. Non essendo appassionata di teatro, ammetto di non conoscere bene Valentina Cortese, ma in quella foto degli anni 70 mi è parso di riconoscerla, quindi un sentore l’ho avuto, diciamo 😀
Un bacione Ale, e davvero complimenti per i tuoi post, scrivi benissimo (lo so da sempre, ma non credo di averlo mai detto)
Un bacione!
Amazing collection and your stunning photos are real feast for the eyes – this is almost too much beauty to take in!
Every single one of those dresses on display is a true masterpiece – I could spend hours looking at just one of them. What a stunning collection. I love your photos too! 🙂