Leggendo i vari tweets dei fashion insiders non potevo credere che da lì a qualche giorno la notizia sarebbe diventata reale, con tanto di conferma sul sito ufficiale della rivista, Carine Roitfeld ha lasciato il suo trono di redattore capo di Vogue Paris. Nei suoi di dieci anni in carica, la Roitfeld si è imposta nel mondo della moda, come un faro per tutte quelle donne che amano la seduzione e gli eccessi. Ha fatto sì che la versione francese di Vogue diventasse una delle riviste di moda più lette al mondo accrescendo il lustro della patria della haute couture. L’addio alla rivista è stato motivato con il bisogno di ritirarsi dall’editoria per dar finalmente luce a progetti personali.
Sentita la notizia mi sono precipitato in edicola per comprare quello che resterà nella storia dell’editoria della moda, come un numero da collezione, il testamento di Carine Roitfeld. Il suo ultimo numero non poteva che esser realizzato con il grande amico Tom Ford e dedicato alla sua prima collezione di abiti femminili Primavera-Estate 2011 presentata in gran segreto alle scorse sfilate New Yorkesi. Il servizio “Mes Swans” fotografato interamente dallo stesso Ford, mostra le icone di riferimento dello stilista texano.
Betty Catroux in tailleur scuro, Lisa Eisner in un vestito da sera nero con corsetteria in vista, una splendida Lauren Hutton in tailleur bianco e cappello piumato in coordinato, Marisa Berenson avvolta in un abito scuro di georgette di seta interamente ricoperto di paillettes effetto squame di pitone. Rachel Feinstein da risalto ai suoi boccoli con un bolero d’organza sfrangiata, l’ereditiera Daphne Guinness sfoggia il vestito lungo di paillettes con motivo leopardato e sandali di piume nere, Ali McGraw si copre in un bianco trench dall’importante scollo mentre Victoria Fernandez sorseggia Champagne da un flute con cannuccia attraverso una veletta di strass.
Carine Roitfeld interpreta la donna Ford grazie alla modella Daphne Groenveld con espressioni estatiche tra profondi scolli a v e giacche tempestate di foglie d’argento cucite a mano o vestiti da sera, da cocktail e sahariane dal taglio impeccabile. Tra i servizi-provocazione eccone uno curato da Ford, una coppia di anziani facoltosi, un fulmine di passione, fanno l’amore tra orologi Cartier, Patek Philippe e pezzi di alta gioielleria. Trionfo della vita che non smette mai di sorprenderci e dimostrazione di come l’amore non abbia età, un messaggio positivo accompagnato da un piccolo trafiletto in cui Tom Ford spiega la sua avversione verso l’ossessione della giovinezza caratterizzante la nostra epoca.
Infine il servizio più importante della rivista, La panthère ose, fotografato sempre da Tom Ford e realizzato dalla Roitfeld, dove viene testimoniato come l’ossessione contemporanea dell’apparenza possa facilmente far rima con chirurgia estetica.
La protagonista, la modella Crystal Renn, interpreta la parte della donna pantera, mangiatrice di uomini che persino in convalescenza e con abbondanti dosi di antidolorifici non si sottrae alle sue pratiche lussuriose con amanti più giovani. I bijoux non potevano non essere Cartier con i motivi maculati e le teste di pantera, così come le unghie extra lunghe simulano dei veri e propri artigli.
Le foto sono davvero impressionanti e spinte ogni oltre eccesso, così come la protagonista non sembra essere frutto dell’immaginazione dei due creativi, ma anzi con molta probabilità è un riferimento alla “donna gatto” Jocelyn Wildestein, uno dei più mostruosi esempi di abuso di chirurgia plastica.
Tra scandali, risate, ironia e provocazioni, Carine Roitfeld lascia il suo incarico e adesso rimane una sola domanda da porsi: Chi la sostituirà?
PS: Si dice che il licenziamento sia avvenuto per il servizio di apertura del magazine dedicato ai regali di Natale (non presentato in questo articolo) in cui erano presenti bambine truccate e vestite in atteggiamenti da donne adulte ammiccanti.
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