Firenze

Vintage Selection N°17

Anche quest’anno, subito dopo le fashion week di Pitti (uomo, donna, bimbo e filati) è arrivata la Vintage Selection, una delle fiere italiane vintage per antonomasia. La location è l’immancabile Stazione Leopolda che contemporaneamente ospita la mostra 8 e 1/2(aperta fino al 6 febbraio) con le tredici opere provenienti dalla fondazione Nicola Trussardi.

Vintage SelectionPanoramica interno

Entrati, sembra di essere nel bel mezzo di un’esplosione, una bomba di colori mista all’odore di armadio vecchio che pervadono i sensi. Pellicce, borse, foulard, bottoni, scarpe, cappelli, piume, targhette, spille, gioielli, occhiali, divise militari, vinili e libri sono i tesori per il popolo del vintage, il tutto disposto nei piccoli stand e corner.

I capi di vestiario sono appesi sulle grucce che fanno da confine tra un espositore e l’altro, gli altri oggetti sono ben visibili in teche e vetrine, altri ancora accuratamente piegati e disposti sui tavoli oppure da cercare alla rinfusa in vecchie cappelliere o valigie. Il continuo via vai di persone rende ardua la ricerca, ma allo stesso tempo divertente, non si fa in tempo a svoltare l’angolo che tra un viso conosciuto e una camicia anni 70 si può perdere l’occasione. Io ci sono andato in pieno orario di punta, il sabato pomeriggio, non potevo mancare alle “Tips by Carla Gozzi” di Ma come ti vesti?, che oltre alla trasmissione tv collabora con il fashion magazine on line www.premiereshooting.com per cui scrivo. Conoscerla è stato un vero piacere, una persona elegante e composta nel vestirsi e nei modi. Sono rimasto sbalordito dalla velocità con cui riesce a valorizzare i punti forti delle persone, infatti, mentre stavamo parlando ci ha interrotto una signora chiedendole cosa ne pensasse dell’acquisto appena effettuato, un paio di occhiali da sole dorati di Christian Dior. In meno di tre secondi è riuscita ad analizzare il volto e la personalità di questa signora, raccomandandosi per il futuro di osare con montature ancora più grandi in modo da far trasparire la sua indole narcisistica da diva. Poco dopo è iniziato il suo workshop in cui ha spiegato ai presenti come poter vestire vintage pur seguendo i trend stagionali.

Dopo la pausa Carlà, è ricominciata la feroce ricerca del migliore pezzo della Vintage Selection. Inutile dire che sotto gli occhi mi sono capitati capi di tutti i tipi, dalle camicie da smoking con ruches e plissé, ai pantaloni alla zuava dei fronti militari, dalle cravatte in pelle anni 60, ai foulard di Fornasetti, fino ai maxi occhiali anni ‘70. Il mio obiettivo, un papillon giallo tendente al limone, non è stato raggiunto, ma ne ho trovati altri due: uno maxi di velluto nero da grand soirée e uno di satin marrone.

Gli eventi particolari di questa Vintage Selection si tenevano nello spazio Alcatraz dove sono state allestite l’area workshop, il bar e il foto set. L’area workshop si proponeva anche come area relax con splendidi pezzi di modernariato su cui stravaccarsi, il bar era una sorta di area paradisiaca del ristoro con tanto di nuvolette pop e infine il foto set dove ognuno poteva interpretare il proprio stile vintage ed essere immortalato dal fotografo ufficiale della manifestazione.

barfotoset

Come al solito tante belle idee, bei vestiti, bella gente, l’unica critica che mi sento di fare riguarda il “rifornimento” generale degli stand: purtroppo la ricerca dei capi maschili è ancora debole. Tanti capi di vestiario basici o a stampe e occhiali, ma a parer mio dovrebbero essere arricchite le selezioni accessori con veri e propri espositori che si occupino esclusivamente o in gran parte di cappelli, papillon, pochette, fasce da smoking, foulard, cinture, bretelle e sciarpe, magari anche in piccoli corner, ma almeno con delle aree appositamente dedicate.

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

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