Prosegue bene questa fashion week italiana e mentre sui front row si chiacchera di Galliano temporaneamente espulso da Dior a causa di episodi di antisemitismo, al terzo giorno della Milano Fashion Week Fall Winter 2011 sfilano le nuove tendenze, molto apprezzate anche dalla stampa estera.
Blumarine gioca con un look classico interpretandolo con colori e tessuti diversi: dalla lana bianca e nera, ai color block nelle tinte turchese, celeste, viola, arancio e giallo; dal pizzo nero con seducenti trasparenze, a quello colorato che diventa sbarazzino e ironico. Lunghezze sopra il ginocchio e stivaloni antipioggia, come la divisa di una collegiale.
C’N’C Costume National propone una donna coperta, ma escogita un nude look con tagli attillati e trasparenze provocanti, mixato a morbidezze quasi oversize e linee pulite. Insomma una grande versatilità che si manifesta anche nella scelta dei contrasti di colori: nero, marrone, arancio-vermiglio e viola.
Lo spirito brioso di Etro sembra essersi assopito con la prevalenza di capi in tinta unita scura, ma fortunatamente, dopo qualche uscita, tornano le stampe inconfondibili della maison. Ornamenti e stampe che ricordano i tappeti iraqeni e altri mondi lontani, una corrente che di stagione in stagione Etro sta perseguendo avvicinandosi sempre più all’oriente anche nella scelta delle stratificazioni.
Ferrè by Aquilano e Rimondi avvolge la donna in capi dai colli importanti, scolli profondi e giacche doppiopetto nel classico binomio cromatico bianco e blu. Tanti inserti polimaterici e tessuti lurex con tagli trasversali trasparenti. Linee minimal e morbide per i top, stretto e slim per il bottom con predilezione per la gonne a matita sotto il ginocchio.
Gabriele Colangelo mixa pellicce, cavallino e pelli in collages ordinati minimali mantenendosi sul color block nelle sfumature del blu oltremare, blu di Prussia, vermiglio, cammello e grigio. Linee morbide per tutti i capispalla e lunghezze sopra il ginocchio per le gonne e gli abiti.
Les Copains, che opta con un tradizionale scuro, si illumina con il verde tendente al turchese e il cipria abbinato al pizzo nero. Modelli morbidi con decorazioni e tessuti elaborati per il giorno; sensualità e minimalismo per la sera con scolli a v e trasparenze.
Moschino fa marciare un esercito di donne in divisa. Cappelli con visiera, mostrine e gradi si combinano con decori barocchi, ruche ed elementi del guardaroba maschile come fasce da smoking, papillon e frac. La femminilità però permane negli stampati floreali sui baveri delle giacche e nelle fodere interne. Dettaglio: la borsa secchiello in satin con roselline come chiusura.
Infine, Versace, tornato in Via Gesù come negli anni di Gianni con tanto di rock star nel front row(Duran Duran) e colonna sonora remixata di Prince. La collezione si apre con inserti polimaterici dalle forme barocche e romantiche, roselline gialle e viola di cavallino e velour su tubini neri o bianchi ripresi sulle spalline e o sui fianchi con spilloni e bottoni dorati (grande richiamo agli anni ‘90 di Gianni). Altre decorazioni floreali stilizzate per i cappotti bicromi turchesi e blu, bianchi e neri o viola e blu, con i colli di pelliccia in tinta. Infine, torna lo spirito ammaliatore e sensuale della donna modello di Donatella, ghirigori sinuosi si avvinghiano sulle spalline dei tubini, sono inserti di lucertola che riflettono la luce, sembrano dei veri serpenti che rimandano all’iconografia della femme fatale di inizio novecento nei quadri di Klimt come la Giuditta II o la Eva del Peccato di Franz von Stuck.
I love the colors from Costume National collection!
Kisses!!!
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Great post! Love all the look…I’m following your blog now..hope to see you on the-wardrobe-stylist.blogspot.com 🙂
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