Longchamp ha collaborato con Jeremy Scott per creare una nuova borsa in edizione limitata: una sorta di medicina dedicata ai soggetti affetti da disturbo compulsivo ossessivo da accessori, in vendita da Colette a Parigi dal 1 Giugno, e nei negozi Longchamp da Luglio. Questa versione della famosa “Pliage Bag” ha un’ insolita stampa tempestata di pillole come in un espositore da farmacia ed è accompagnata da un foglio di prescrizioni mediche che dice: -Evitare di combinare la borsa con indumenti colorati in modo da non superare la dose raccomandata. Il color-block a questo punto diventa più che lecito!
Longchamp has collaborated with Jeremy Scott to create a new limited edition bag for patients affected by obsessive compulsive disorder for accessories! This kind of medicine will be available at Colette in Paris from 1st June, and in Longchamp stores from July. This “Pliage bag” version has an unusual pills printed cotton, just like a pharmacy display rack. You also have to pay attention to the doctor’s advice inside the bag: – Avoid over-combining the bag with colored garments as to not exceed the recommended dose. Now you can color-blocking however you want!
Longchamp has collaborated with Jeremy Scott to create a new limited edition bag for patients affected by obsessive compulsive disorder for accessories! This kind of medicine will be available at Colette in Paris from 1st June, and in Longchamp stores from July. This “Pliage bag” version has an unusual pills printed cotton, just like a pharmacy display rack. You also have to pay attention to the doctor’s advice inside the bag: – Avoid over-combining the bag with colored garments as to not exceed the recommended dose. Now you can color-blocking however you want!
Pliage Pills Bag – Jeremy Scott for Longchamp – 190£ |
Penso che l’ ironia con cui Jeremy Scott vede e reinterpreta il mondo nelle sue collezioni sia abbastanza simile all’umorismo e alle opere di Damien Hirst. Per coloro che non lo conoscono, Damien Hirst è il più influente artista britannico contemporaneo e la borsa di Jeremy Scott per Longchamp mi ricorda alcuni suoi lavori della serie Pharmacy.
Tutto iniziò nel 1992, quando Hirst realizzò Pharmacy, un’ installazione presso la Galleria Cohen a New York, poi trasferita alla Tate Gallery di Londra (1996). L’installazione rappresenta una farmacia con teche vetrate contenenti filari di farmaci confezionati ed estese lungo tutte le pareti. Quattro bottiglie di vetro contenenti liquidi colorati sono disposte in fila su un banco e
rappresentano i quattro elementi: terra, aria, fuoco, acqua. La loro forma bombata ricorda le ampolle usate nelle più antiche pratiche di cura e di guarigione del corpo. Dietro il bancone vi sono tre scrivanie con una serie di apparecchiature per ufficio e, ovviamente, tre sedie. Quattro ciotole contenenti un nido d’ape sono disposte su quattro sgabelli messi attorno ad un acchiappa insetti elettrico che pende dal soffitto. Successivamente, nel 1997, Hirst aprì a Notting Hill (Londra) un ristorante chiamato Pharmacy, caratterizzato da mobili e finestre che ricreavano una farmacia vera e propria. Dopo la chiusura, nel 2003, decise di vendere tutti i mobili come opere d’arte ad un’asta di Sotheby’s, che gli fruttò inaspettatamente più di 11 milioni di sterline.
rappresentano i quattro elementi: terra, aria, fuoco, acqua. La loro forma bombata ricorda le ampolle usate nelle più antiche pratiche di cura e di guarigione del corpo. Dietro il bancone vi sono tre scrivanie con una serie di apparecchiature per ufficio e, ovviamente, tre sedie. Quattro ciotole contenenti un nido d’ape sono disposte su quattro sgabelli messi attorno ad un acchiappa insetti elettrico che pende dal soffitto. Successivamente, nel 1997, Hirst aprì a Notting Hill (Londra) un ristorante chiamato Pharmacy, caratterizzato da mobili e finestre che ricreavano una farmacia vera e propria. Dopo la chiusura, nel 2003, decise di vendere tutti i mobili come opere d’arte ad un’asta di Sotheby’s, che gli fruttò inaspettatamente più di 11 milioni di sterline.
I think that Jeremy Scott’s ironic way to conceive the world is quite similar to Damien Hirst’s humor and works. For all those who don’t know him, Damien Hirst is the most influential British contemporary living artist and the Scott-Longchamp Pills bag reminds me his works from the Pharmacy series. Everything began in 1992 when Hirst made Pharmacy, a room-sized installation at the Cohen Gallery in New York, then moved to the Tate Gallery in London (1996). The installation represents a pharmacy with cabinets expanded to cover the walls with rows of packaged drugs behind glass. Four glass apothecary bottles filled with coloured liquids stand in a row on a counter and represent the four elements: earth, air, fire, water. Their traditional form is a reminder of more ancient practices of treating and healing the body. The counter fronts three desks, covered with an array of office equipment and stationery, and three chairs. Four bowls containing honeycomb sit on four footstools arranged around an electric insect-o-cutor, which hangs from the ceiling. In 1997, Hirst opened a restaurant called Pharmacy in Notting Hill, characterized by furniture and windows that recreated a real pharmacy. After the closure (2003) he decided to sell the furniture as a piece of art in a Sotheby’s auction, and he unexpectedly earned over £11 million.
Infine un’ altra celebre opera di Hirst sullo stesso tema è “Lullaby Spring”: un mobile in acciaio specchiante su cui sono disposte 6.136 pillole di alluminio smaltate a mano, che è stato venduto da Sotheby’s per ben 19 milioni di $, il prezzo più alto mai pagato in un’asta per l’opera di un artista vivente (2007).
Another famous work is “Lullaby Spring”: a stainless steel cabinet holding 6136 handcrafted and painted pills sold by Sotheby’s for $19,1 million, the highest price paid at auction for a work by living artist (2007).
Another famous work is “Lullaby Spring”: a stainless steel cabinet holding 6136 handcrafted and painted pills sold by Sotheby’s for $19,1 million, the highest price paid at auction for a work by living artist (2007).
Credo, però, che gli oggetti di Hirst più carini, ma soprattutto più accessibili, siano i gadget e i gioielli che si possono trovare nella sua pagina commerciale su www.othercriteria.com. Divertenti il bracciale d’argento con le sagome di 23 tipi diversi di pillole e i gemelli su cui il logo della casa farmaceutica Bayer diventa un logo Hirst. Per gli addicted da design e arredamento c’è una carta da parati con un abaco di pillole originariamente prodotta per il ristorante Pharmacy e rieditata nel 2004 in edizione limitata di 1000 pezzi. Ogni sezione dell’abaco ha un titolo e il riferimento a un passo biblico ed è disponibile con lo sfondo oro o argento. Infine per i collezionisti di t-shirt d’arte ci sono le immancabili riproduzioni di alcune delle sue opere più recenti come la serie Love con le farfalle.
I think that the cutest and affordable thing by Hirst are the gadgets and the pieces of jewelry that you can find in his commercial page on www.othercriteria.com. I really like the silver charm bracelet carring 23 different casts of pills, or the silver pills cufflinks, whereon the Bayer logo become an Hirst one. The home furniture addicted can take a ‘wall chart’ of pills originally produced for the Pharmacy restaurant and re-edited in 2004 in a limited edition of 1000. Each section of the pharmaceutical images has a title and a reference to a Biblical passage and it is available in silver and gold colored background. For the art-Tee-lovers, there are some with the reproduction of the most recent works like the Love series with the butterflies.
I think that the cutest and affordable thing by Hirst are the gadgets and the pieces of jewelry that you can find in his commercial page on www.othercriteria.com. I really like the silver charm bracelet carring 23 different casts of pills, or the silver pills cufflinks, whereon the Bayer logo become an Hirst one. The home furniture addicted can take a ‘wall chart’ of pills originally produced for the Pharmacy restaurant and re-edited in 2004 in a limited edition of 1000. Each section of the pharmaceutical images has a title and a reference to a Biblical passage and it is available in silver and gold colored background. For the art-Tee-lovers, there are some with the reproduction of the most recent works like the Love series with the butterflies.
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Bellissimo post. Mi piace come scrivi e mi piacciono i riferimenti artistici. ;D
http://www.thebigiofactor.blogspot.com
Ciao Bigio! Grazie mille! 😉
Conosco il genio creativo di Hirst ma non conoscevo quello di Scott!
Ottimo post come sempre…quella Longchamp è davvero originale!
http://www.inmodaveritas.com
Bel post, ma la borsa non mi piace, anche se ha un suo perchè 😉
bella la borsa 🙂 e complimenti per come scrivi! Sono capitata qui per casa ma ti seguirò sicuramente ancora!
Ciao!
bel post!
la borsa forse è un pò eccessiva! però Jeremy è sempre cosi innovativo ed ironico! l’adoro!
xoxo
Syriously in Fashion
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Yes!!!! this bag rocks!!:D I share it too on my post haha 😀
xx
http://www.sickbytrend.com
Adoro Jeremy Scott!!! Complimenti per l’articolo…continua così!
http://www.commeunimage.blogspot.com
la borsa è bellissima *.* la adoro!
e anche l’altra collezione di cui parli!
kiss
Bel post! Ti seguo, ho messo mi piace alla tua pagina, se vuoi ricambia e passa da me! :)))
M IS FOR MODE – All about Fashion & Mode
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Inetessante questo blog, passerò ancora..!
cmq. è particolarissima la borsa a fantasia pillole..le inventano tutte!!!^.^
buona serata!
Grazia.
j’ADORE VOTRE BLOG………….
BISOUS
Thanks everybody for your comments! I’m glad you liked the artistic comparison! 😉
Grazie a tutti per i bei commenti, sono contento vi sia piaciuta la comparazione tra arte e moda!
Such an interesting bag. I like it and can’t wait to actually see it in person. Nice post!
~Angel
ciao,
per fortuna hanno avuto il buon senso di farne una serie limitata !
Bellissimi come sempre i tuoi post…alla fine ne so sempre un po’ di più.
ave
per il post precedente , ero poi riuscita a leggere l’articolo (bellissimo , ma davvero bello)
ed ho lasciato un piccolo commento
Ciao Ale 🙂
“una sorta di medicina dedicata ai soggetti affetti da disturbo compulsivo ossessivo da accessor”
credo faccia a caso mio ih ih 🙂
MY CUP OF COFFEE
Bellissimo post.. Adoro il parallelismo moda-arte (anche io ho fatto un post simile http://chimicamentefashion.blogspot.com/2011/02/read-my-lips.html) e inoltre sono una chimica farmaceutica e quindi apprezzo ancora di più questo post! 😛 Quella borsa dovrà essere mia a tutti i costi! Per fortuna sarò a Paris proprio a giugno.. Mi piace il tuo blog ti seguirò,se vorrai fare lo stesso ne sarò felice!