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Milan Men’s Fashion Week – Spring Summer 2012 – day three

Gucci

Vestibilità extra slim per i pantaloni, in contrasto con i maxi cardigan melange. Le tinte si possono riassumere in tre colori: beige, grigio e nero. La fanno da padrone i dettagli, piccoli come un orlo, inserti di pelle, delle righe di lana e maxi bag , ma in colori vivaci come rosso vermiglio. Principe di galles e bordeaux per completi attillati da portare con camicie senza cravatta dai colletti totalmente sganciati, in modo molto informale. La parole d’ordine per gli accessori è maxi: maxi bag in pellami preziosi dalle tinte chiare, maxi occhiali a mascherina effetto fumè così come maxi le scarpe con suola chiara in evidenza. Molto nero e blu con biker dalla linea pulita e sobria che completano il look informale dell’uomo Gucci, che è più identificabile in un ragazzo 30enne, amante del rock, ma attento ai dettagli e all’importanza della buona qualità.
Per la sera smoking con fantasia checked tartan nero e bianco di varie dimensioni, scarpe di rettile lucido e papillon sottile, infine per gli ultimi look, un bagno nell’oro che adorna giacche e completi sia a fantasia che in blocco.
Iceberg
Alternanza di grigio e blu tendente al lilla, qualche punta di rosso, arancio e giallo limone, nel rispetto del tipico tocco fluo della maison.
Pantaloni slim che tendono più a stupire per il tessuto cangiante che per la forma e i volumi. Giacchette, giacche a due bottoni o a doppio petto, si sovrappongono per un layering leggero in accordo al clima capriccioso primaverile.
Etro
Sabbia, beige, marrone, quasi bronzo con quei riflessi cangianti sulle stampe paisley dei pantaloni. Un uomo formale anche in viaggio caratterizzato da abbondante layering pronto per ogni evenienza. Episodi sporadici di colori brillanti


e maxi fantasie sono l’ideale per il dandy Etro che non si ferma davanti a pantaloni larghissimi e leggeri o a camicie full printed. E’ un uomo viaggiatore che sembra portare con sè la tradizione e la cultura di ogni luogo che ha visitato, sapendole reinterpretare in tutte le combinazioni possibili.

D&G
Stampati rococò, settecenteschi, sembrano i disegni delle tappezzerie vittoriane, ma sono dei classici foulard leggeri che si posano su shorts, bermuda, giacche e camicie. Si mixano coi jeans e le tute da lavoro di un ragazzo che viene dalla campagna, che diventa ribelle a contatto con la città. I canoni si sovvertono e pian piano trasforma la sua rabbia in sofisticato e nobile dandismo. Una sorta di scalata sociale che si compie gradualmente pur tenendo presente e anzi rivendicando le umili origini.
Canali
Il padre del classico opta per morbide stratificazioni nella palette del rosa e dei marroni. A giacche e giacconi, si aggiungono cardigan camicie e maxi foulard creando una pesantezza apparente e in forte contrasto con i semplici sandali portati ai piedi. Tra le altre nuance appare il blu, il nero, il bianco sulle sahariane e infine delle vere e proprie epifanie cromatiche per i dandy innamorati delle fantasie floreali stilizzate e del color block.
ZZegna
Blu effetto denim, celeste, azzurro, una palette impegnativa quella del ragazzo ZZegna. Vestibilità ampie si declinano in pantaloni lunghi e bermuda a contrasto con cappotti e trench oversize. Di grande impatto le sahariane e le giacche a fantasia che dal marrone passano al bianco e al senape. Infine la vera sorpresa, il frac di seta nelle tinte marrone e nero abbinato a maxi pantaloni dal sapore orientale.

Alexander McQueen
Pied de poule, principe di Galles e stripes, questo il dictat per Sarah Burton. La palette dal bianco e nero si trasforma progressivamente in rosso, giallo, cobalto, blu, rosa antico fino alle nuances del beige e dell’avorio. Tessuti preziosi e cangianti si mixano alle stampe, alle applicazioni e ai dettagli cromatici in contrasto creando un ensemble di eleganza informale franco-britannica. Vestibilità comoda alternata allo slim e con un particolare ritorno alla vita altissima per i pantaloni sia casual che formali.
Versace
Rilassato l’uomo versace nei suoi larghi completi grigi da lavoro, ma che progressivamente lasciano spazio al brio dell’azzurro e al rock delle stampe optical. Grande la cura dei dettagli dalle fibbie dorate sui pantaloni, alle applicazioni delle giacche, fino agli intarsi vedo non vedo dei maglioni. Anche qua molto colore con il giallo limone misto alle stampe optical o ai motivi grecati della maison, e poi verde, rosso e rosa fucsia non solo per le camicie, ma anche per caftani, completi e giacche di pelle. Infine la collezione mare, all’insegna delle stampe tanto amate da Gianni.

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

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