Oggi voglio introdurvi nel mondo di Alberto Carlo Varnier-Piotti, designer pordenonese di alta moda, classe 1984.
Today I want to introduce you Alberto Carlo Varnier-Piotti, fashion designer from Pordenone (North Italy) born in 1984.
Fin da piccolo sviluppa una particolare sensibilità per i tessuti crescendo tra le sete dell’azienda del nonno materno e respirando l’aria della sartoria della famiglia paterna. Durante il periodo di studi in Agraria, la vocazione per la moda lo porta ad iscriversi alla facoltà di Discipline dello Spettacolo con indirizzo Moda, concludendo il suo percorso con una tesi su Roberto Cappucci, “l’Alta moda diviene Arte”. E’ finalmente nel 2010 che realizza il grande sogno: dalla sinergia tra l’estro creativo di Alberto Carlo e la tradizione della famiglia Varnier-Piotti, nasce il marchio ALBERTO CARLO TEATRO STUDIO, collezioni di alta moda che associano al dettaglio sartoriale tradizionale, un approccio innovativo e contemporaneo, che trae perenne ispirazione dalla Natura.
From childhood, he developed a special feeling for the fabrics, growing among his grandfather’s silk company and breathing the air of the tailor’s shop of the paternal family. During the agricultural studies, his vocation for fashion led him to attend the Fashion course at the School of performing arts, concluding his career with a thesis about the italian haute-couturier Roberto Capucci.
Finally, in 2010, the big dream of Alberto became true, it was born the ALBERTO CARLO TEATRO STUDIO brand. A synergy between his creative talent and the tayloring tradition of the whole Varnier-Piotti family. The perfect combination of tradition, with a contemporary twist, constantly inspired by Nature.
Per questa Primavera Estate 2012 ALBERTO CARLO propone una “coccinelle collection”, ispirata all’insetto portafortuna tanto piccolo e grazioso quanto forte e resistente. Quindici pezzi “pret-à-couture” dalle silhouette anni ’50, in una variegata palette che comprende il corallo, il verde muschio, l’azzurro cielo e il bianco, tutti declinati su chemisière in organza di seta, giacche costruite in tessuto a telaio e abiti da sera con scollatura a cascata sulla schiena. Le creazioni di Alberto Carlo, come traspare dalla lunga e appassionata intervista che mi ha gentilmente concesso per “My World in a Bag” di Giuseppe di Rosalia (clicca qui per leggere l’intervista), sono la piena espressione della sua personalità: il senso della moda e l’amore per la natura mixati in abiti dalle linee pulite ed eleganti, arricchiti con importanti lavorazioni e ricami raffinati.
For the Spring Summer 2012 ALBERTOCARLO proposes a collection inspired by the ladybug, a small insect so pretty as strong. Fifteen “prêt-a-couture” dresses with silhouettes directly from the 50s. The color palette includes coral, moss green, sky blue and white, all declined on silk organza chemisière, jackets and evening dresses with “décolleté bénitier” on the back. The creations of Alberto Carlo are the full expression of his personality: his fashion sense and the love for Nature are mixed with sober lines and fine embroidery. Clicking here you can read (unfortunately only in Italian) my complete interview to Alberto Carlo, made for Giuseppe di Rosalia’s blog, My world in a bag.
Special thanks to Giuseppe di Rosalia, Alberto Carlo Varnier-Piotti and ALBERTOCARLO Press Office.
wow. looks really good design.
nice weekend to you!
awesome! that lone piece you showed here was enough to convince me he’s good.
http://halfwhiteboy.blogspot.com/
Mi piace questo vestito. I colori sono eleganti. La decorazione floreale è raffinatissima. Gonna e scarpe sono perfette. Ha molta classe questo giovane stilista!
Che creatività, che lavoro sartoriale ci sono dietro lo splendido vestito in fotografia! E’ commovente nella sua bellezza!
Great blog!
http://www.darkwingscity.blogspot.com
Assolutamente da tener d’occhio! 🙂
MonsieurMauro
Davvero elegante
http://Www.thecookiefashionmonster.blogspot.com
Ne sentiremo sicuramente parlare…un bacio Ale, grazie di essere passato…a presto!
http://www.rockandfrock.com
Splendido! con una tecnica di che richiama ai mai dimenticati Capucci e Sarli .
ave