Design

Design Week: MOSCHINO LOVES ALTREFORME


Nel Marzo 1989,
l’artista-stilista Franco Moschino aprì la sua prima boutique in Via
Sant’Andrea a Milano e trasformò la vetrina in un vero e proprio
mezzo di comunicazione con cui trasmettere messaggi provocatori e
trasgressivi, caratterizzanti la filosofia del brand. Dopo la sua
morte nel 1994, la tradizione è continuata anche sotto la direzione
artistica di Rossella Jardini, mantenendo intatta la forte attrattiva
della vetrina con gli allestimenti più bizzarri e ironici del
Quadrilatero della moda, trasformandola in una delle tappe
obbligatorie dello shopping milanese.


In March 1989, the
artist-fashion designer Franco Moschino opened his first boutique in
Via Sant’Andrea in Milan. He transformed the shop window into a means
of communication for the provocative and transgressive messages that
characterized the brand’s philosophy. After his death in 1994, the
tradition has continued under the artistic direction of Rossella
Jardini. She maintained the attractiveness of the shop window thanks
to the most bizarre and ironic settings of the fashion district,
transforming it into one of the steps required of the Milan shopping
tour.


Il 17 Aprile, in
occasione della Design Week 2012 di Milano, Moschino ha presentato la
collezione di arredamento “Arlecchino” presso la storica
boutique, la cui vetrina si è trasformata in un guardaroba
scenografico a tema carnevalesco allestito con gli arredi MOSCHINO
LOVES ALTREFORME.



On April 17, for the
Milan Design Week 2012, Moschino has presented the “Harlequin”
home collection and the historic shop window has become a
spectacular wardrobe themed on carnival, set up with the MOSCHINO
LOVES ALTREFORME collection.


 

L’iconica maschera
bergamasca di Arlecchino, più volte protagonista nella storia della
maison, è stata ricomposta con i mobili della nuova linea pensando
il tavolino come un colletto e gli armadi contenitori come una
camicia.


The iconic Arlecchino
mask from Bergamo, often protagonist of the history of the fashion
house, has been reassembled with the new furniture line, using the
coffee table as a collar and the cupboards as a shirt.
 
  
Gli altri elementi
d’arredo che compongono la collezione MOSCHINO LOVES ALTREFORME
sono: la sedia-maschera, che ricorda il giochetto che si fa da
bambini trasformando le gabbiette ferma tappo dello spumante in una
sedia in miniatura; lo specchio-guanto, dall’animo pop; i separè
plissè, dalla linea elegante e contemporanea, e infine l’operazione
nostalgia con le scatole portatutto su cui sono riproposte le stampe
più ironiche dell’archivio Moschino.


The other pieces of the
collection MOSCHINO LOVES ALTREFORME are: the chair-mask, whose shape
resembles the typical game of turning the spumante stop cap cages in
a mini-chair; the pop art mirror-glove; the sleek and contemporary
pleated booth, and finally the nostalgia operation with the
all-holder boxes decorated with the most ironic prints of the
Moschino archive.

   
      

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

6 Comments on “Design Week: MOSCHINO LOVES ALTREFORME

  1. In true Moschino style the collection is wonderful and harking back to some of the best furniture design from the 1920’s through to the 1960’s. The workmanship looks wonderful. I also think window design is an important part of getting the designers philosophy across to the people who walk by such windows. A good window is an invitation to enter!

  2. Ho sempre adorato le vetrine di Moschino. Quando vivevo a Milano non me le perdevo mai, quasi si trattasse di una proiezione cinematografica.
    Mi sembra abbastanza naturale che abbiano prodotto anche una collezione di arredamento; molto bella la sedia e anche le scatole.

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