Fashion Show

Focus on: Byblos Fall Winter 2012/2013




Manuel Facchini per la collezione Byblos Autunno Inverno 2012/2013 ha proposto una “donna dello Spazio”, pronta per un futuribile viaggio su Marte, ma che non rinuncia all’eleganza dei dettagli minimali e alle elaborate lavorazioni dei tessuti. E’ il caso dei capispalla che si manifestano come la fusione di più elementi, creando veri e propri trompe l’oeil. Dei    tagli netti alla Lucio Fontana danno vita ai revers di giacche apparentemente senza collo e con bottoni a scomparsa; così come da un colletto alla coreana doppiato nasce un elegante bolerino dolcemente appoggiato sulle spalle. Le grandi spalline e le maniche bombate creano una silhouette a uovo tagliata nettamente dalle mini cinture in vita indossate sopra le giacche, quasi a voler replicare l’effetto strizzante di un corsetto.

Manuel Facchini for Byblos Autumn Winter 2012/2013 collection has proposed a “woman of the Space”, ready for a futuristic trip to Mars, and who doesn’t give up to the elegance of minimalist details or to the refined fabrics. This is the case of the coats, imagined as the fusion of multiple elements, that create a trompe l’oeil effect. The deep cuts, probably inspired to Lucio Fontana’s works, seem to create the lapels from the no-neckline jacket with hidden buttons; as well as the doubled mandarin collar seems to become an elegant cape gently leant on the jacket underneath. The big shoulder pads and the rounded sleeves make an egg shaped silhouette, cut by a mini belt at the waist, worn over the jackets, reproducing the effect of a wrung corset.



    


I completini bon-ton con top e gonna a matita assumono connotati high tech grazie agli accessori in latex e alla palette che passa dal cipria al contrasto bianco-nero, spezzato dai toni metallici dei dettagli e delle cerniere lasciate a vista. I vestiti dalle lunghezze mini e midi, appena sopra il ginocchio, sembrano sdoppiarsi con fasce verticali laterali che si riuniscono nella parte terminale della gonna ridisegnando anche qui la silhouette ovoidale.

The bon ton outfits with top and pencil skirt turn into high-tech thanks to latex accessories and to the color palette ranging from powder, passing by the black/white contrast, to the metal details of hems and zips. While the mini and midi length dresses seem to split into two vertical bands reunited at the hem of the skirt that re-design an egg shaped silhouette.


    

I pantaloni sette/ottavi recuperano le proporzioni del passato con la vita alta che determina una generosa silhouette su fianchi e cosce. La figura però risulta fortemente allungata con la caviglia che rimane interamente scoperta lasciando cadere lo sguardo sulle décolleté dalle punte in vernice o sui tronchetti scultura caratterizzati da dettagli metallici.

The ankle pants recover the proportions from the past with the high waist that design ample hips and thighs. The silhouette appears more lenghtened thanks to the bare ankles and the sight goes straight to the sculpted shoes with the patent leather tips and the metallic details.

 


Grandissima importanza assumono anche i punti utilizzati per la maglieria. Composizioni fortemente tridimensionali conferite dal ritmo di pieni e vuoti di un’elegante scacchiera, o dai giochi cromatici tra bianco e nero del tubino a fasce con dettagli fluo in contrasto.

The knitted dresses look like 3D architectural compositions such as the rhythm of fullness and void that recreate a sort of elegant chess board, or the drawers effect made of black and white stripes contrasting with fluo details.

 


I cerchi intrecciati e sovrapposti costituiscono il motivo decorativo principale della collezione, riletto e proposto in più versioni: come cucitura sui cappotti-spaziali in pelle specchiata color bronzo, oro e argento; come raffinato intarsio sul pettorale degli abitini dal sapore vagamente arcaico; e infine come stampa tridimensionale sugli abiti da sera tempestati di micropailles effetto polvere stellare.

The overlapping and interlocking of circles is the decorative leitmotiv of the collection, proposed as seams on space-coats made of mirrored bronze, gold and silver leather; as an inlayed work on the chest of futuristic peplos-inspired dresses; or finally, as 3D prints on evening gowns, covered with micropailles reproducing a stardust effect.

    
   


Nel complesso si può definire una “collezione di ricerca”, basata principalmente sulla costruzione e sul taglio degli abiti prediligendo materiali classici trattati come superfici high tech. Un modo indipendente di concepire la moda, non seguendo alcun trend di questa fashion week milanese che ha visto un generale trionfo della donna romantica e dark.

Overall, this collection can be defined as a “research collection”, based mainly on the construction and on the cut of the clothes, treating classic fabrics as high-tech surfaces. It is definitely an independent way of thinking fashion, without following any trend of the Milan fashion week, where has prevailed a dark-romantic woman.

Byblos FW 2012/2013 Fashion Show – final catwalk

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

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