Fashion Show

New York Fashion Week – Spring Summer 2014

New York, Primo giorno di fashion week. Sulle passerelle sembra di respirare un’atmosfera rilassata. Pochi stilisti, nomi nuovi intervallati a vecchie leve del sistema moda americano che nonostante gli innumerevoli riconoscimenti alla carriera non hanno ancora avuto successo in Europa.

I mood visti del primo giorno giocano principalmente su due filoni tematici:
 

Mix&match – Il classico vizietto americano di mixare più elementi contrastanti in un solo outfit riuscendo a creare un insolito equilibrio armonico, i cui due migliori esempi sono le collezioni di Tadashi Shoji e Richard Chai Love. Il primo è romantico con delicate trame tartan (fantasia scozzese) di pizzo interrotte da bouquet floreali; il secondo è più audace e si diverte a inframezzare diversi layer stampati con elementi geometrici asimmetrici e obliqui. 

Infine, la capsule del couturier Christian Lacroix per il brand Desigual, che ha sfilato per la prima volta a New York in occasione dell’apertura del nuovo store nella grande mela. La collezione segue perfettamente lo stile anticonvenzionale del brand, ma riletto in chiave sofisticata da uno dei più grandi couturier francesi, pur mantenendo un appeal easy-chic.

Richard Chai Love SS 2014
Richard Chai Love SS 2014
Tadashi Shoji SS 2014
Tadashi Shoji SS 2014
Desigual by Christian Lacroix SS 2014
Desigual by Christian Lacroix SS 2014
 
Comfortable Silhouette – Vestibilità rilassata giocata su strutture asimmetriche o forme a sacco in base al tema di ispirazione della collezione. Dai fratelli Nicholas and Christopher Kunz del brand Nicholas K vi è un evidente ritorno alle origini, a quando da bambini giocavano nella riserva Apache di Tucson in Arizona; da BCBG by Max Azria regnano sovrane le asimmetrie e le trasparenze con una varietà cromatica insolitamente spenta e monotona; mentre per John Patrick del brand Organic, la parola chiave è sostenibilità, e con la sua linea riesce a dare una svolta boho-chic alla green philosophy soprattutto grazie alle gonne a ruota e ai maxi pantaloni con le pince. Il tocco finale raffinato è conferito dalla fusciacca di raso stretta in vita con un fiocco.

 
 
Nicholas K SS 2014
Nicholas K SS 2014
 
BCBG Max Azria SS 2014
BCBG Max Azria SS 2014

Organic by John Patrick SS 2014
Organic by John Patrick SS 201
 
 
Una Fashion week partita decisamente in sordina, ma è normale, almeno finché la stampa mondiale non si sposterà in massa sui colossi del sistema americano.

Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
 
Photo Credits:  Style.com; Desigual Press Office

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

13 Comments on “New York Fashion Week – Spring Summer 2014

  1. Mi piace moltissimo Tadashi Shoji, Lacroix invece poteva fare di meglio o forse ha fatto quello gli hanno chiesto: non modificare lo stile del brand…. stento a riconoscere un’idea creativa diversa da quella di prima…

  2. Trovo anch’io che la NYFW quest’anno sia partita in sordina e sinceramente non capisco proprio come mai … certo in Italia siamo sempre messi bene quanto alla conoscenza di nuovi brand e nuovi stilisti! Siamo sempre lì catalizzati( io per prima) sui grandi nomi lasciando poco spazio ai giovani e alle loro idee… per quanto riguarda queste ultime la reinterpretazione del tartan, più moderno e meno plaid, mi è piaciuta davvero parecchio… il resto lo sto ancora metabolizzando mentre cerco di preparare un bel video di riassunto del primo e del secondo giorno ancora in corso!
    Al prossimo post!
    RigillaMas
    Notes de Mode

  3. Mi piace molto quello che ha fatto Delacroix con Desigual: secondo me nonostante segua il loro stile i vestiti si sono molto più alleggeriti.
    Il migliore resta Nicholas K: le tonalità sono tenui e punta tutto sul modello, sul taglio. Adoro questo tipo di approccio, lo trovo fantastico.

  4. Ciao Ale, è sempre un piacere leggerti 🙂
    Devo dire che mi sembrano tutti un pò “forzati” questi stilisti.
    Richard Chai Love lo trovo un pò “confuso e infelice”: il chiodo così declinato non lo capisco, come non capisco quelle bande bianche sull’abito tartan verde …mah!
    Tadashi Shoji, Desigual, Nicholas K, BCBG Max Azria : nuovi? propositivi? diversi? insoliti? direi proprio di no …
    Organic by John Patrick: qui sento di voler puntare il mio pollice verso l’alto, uno stile pulito, sobrio, minimale, retrò,anni ’90 e influenze Japan, si questo mi piace …
    alla prossima
    renzo
    http://www.pescaralovesfashion.com

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