Giovedì 6 marzo nella boutique Anne Fontaine di Via Tornabuoni a Firenze, si è tenuta la presentazione della collezione primavera estate 2014 con una piccola sfilata riservata alle clienti affezionate del brand, alcune delle quali sono giunte appositamente per l’occasione da altre regioni poiché si tratta dell’unico punto vendita in Italia.
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Anne Fontaine – Spring Summer 2014 – Trunk show in Florence |
Mentre le clienti vengono accolte da camerieri in livrea con cocktail di benvenuto e leccornie del Caffé Giacosa, le due modelle mostrano la collezione pe2014 sfilando in lungo e largo nel negozio per far apprezzare da vicino i tessuti leggeri dei capi o la perfetta fattura degli accessori. Le iconiche camicie bianche che sin dal 1993 sono il baluardo dello stile casual-chic della stilista franco-brasiliana Anne Fontaine, si accompagnano a gonne chiare o a versatili pantaloni lunghi da giorno che non hanno niente da invidiare ai modelli da sera semi trasparenti, ideali per un cocktail a bordo piscina.
Tanti anche i mini abiti ornati con ruche, volant, maniche a sbuffo e ricami preziosi realizzati a mano, quasi a voler citare il repertorio decorativo delle camicie.
La palette, dominata prevalentemente da bianco e nero, si anima grazie ai contrasti creati da top e camicie celesti e blue navy o dagli accessori in pelle come cinture e borse realizzate da manifatture artigiane italiane, declinate nei colori polvere, arancione e oro.
Una collezione semplice e fresca in cui si riconoscono a pieno tutti i valori (stilistici ed etici) del brand, improntati alla conservazione e allo sviluppo delle eccellenze artigianali locali (che siano in Francia o Italia) rispetto al diffuso trasferimento delle produzioni in Cina. Inoltre, forse non tutti sanno che le scelte di Anne Fontaine, nel business così come nello stile, sono guidate molto più dalle sensazioni personali che dai soli numeri, infatti il primo ed unico flagship-store italiano non si trova a Milano, ma a Firenze, città che ama da sempre per la sua bellezza e le sue arti.
Questa scelta di distinguersi dai competitor privilegiando il fattore umano si può notare anche in occasione delle presentazioni delle collezioni in negozio, sono infatti rimasto molto colpito dal rapporto di conoscenza e soprattutto di fiducia che lega le clienti abituali e le commesse; se non fosse stato per gli abiti dalla linea contemporanea, sembrava di esser catapultati in un atelier anni 50 con le sarte intente a dare suggerimenti e a prendere le misure. Una tipologia di rapporto più unico che raro che il denaro non può comprare.
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
La collezione è veramente bella, portabile ed elegante. Si riconosce nei modelli la raffinatezza, ma anche la modernità della clentela. E’ bellissimo quello che hai scritto sui rapporto con le clienti che spesso nei monomarca più modaioli e nei grossi concept store viene completamente perduto (a tale proposito vorrei scrivere un post sui commessi di 10 Corso Como!) e che invece svolge un ruolo importantissimo sia per noi donne sia per gli stilisti stessi!
Io ho trovato la collezione davvero bella e fresca! Anche io ho apprezzato tantissimo che la produzione sia fatta tra Francia e Italia..
E la gentilezza dello staff mi ha davvero sorpresa!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne
Ma sai che penso di non essere mai stata a un trunk show in vita mia? Deve essere simpatico, sebbene dipenda molto dalla boutique e dal personale. Ecco a me piacerebbe proprio qualcosa un po’ in stile anni 50.
Mi sembrano molto carini i capi di Anne Fontaine, che a dire il vero non conoscevo; i miei preferiti sono il loook con camicetta bianca e pantaloni neri al polpaccio e quello con camicetta nude con jabot. Molto lodevole poi l’impegno a non delocalizzare la produzione in paesi con manifatture (ma spesso anche qualità) a prezzi stracciati e anche il fatto discegliere col cuore la sede della boutique.
P.s. Anche a me ha fatto tantissimo piacere conoscerti di persona, Ale; penso che sia stata una simpatia immediata 😉
Alessia
ElectroMode