Fashion Show

(Alta)Roma è unica!

“Ma che ci vai a fare ad AltaRoma?! Roma è morta!”

Questo è ciò che mi sono sentito dire ogni volta che nelle settimane antecedenti la manifestazione annunciavo il mio arrivo nella capitale. Lo ammetto, anche io all’inizio avevo qualche perplessità sul da farsi: il costo del viaggio, degli spostamenti e dell’alloggio erano un gran deterrente visto che non mi posso fregiare del titolo di “inviato speciale” di qualche testata (leggi = disponibilità rimborso spese a fondo perso), ma la passione per quello che ritengo sarà il mio campo di lavoro futuro, la curiosità nei confronti delle celebrazioni per il decimo anniversario del concorso Who Is On Next? e la possibilità di assistere alle sfilate di quegli stilisti che ho sostenuto negli anni fino a vederli diventare delle realtà affermate, fortunatamente hanno prevalso, e non sono mai stato così contento di aver seguito una fashion week.

 
ALTAROMA 2014
 

Come Firenze con Pitti Immagine, anche Roma può essere considerata un universo a sé rispetto ai circuiti del fashion system internazionale: se infatti a Milano, Londra, Parigi e New York le tabelle orarie delle sfilate procedono con ritmi serrati in cui i ritardi non possono superare i 30 minuti, pena la fuga dei giornalisti e le conseguenti recensioni negative (sì, nonostante le marchette e l’acquisto di spazi pubblicitari/editoriali, il fattore umano ed emozionale ha ancora un gran peso nelle recensioni delle sfilate); a Roma invece, è tutto più tranquillo e poiché le sfilate si tengono nello stesso luogo, è anche più facile seguirle senza rimanere imbottigliati in chissà quale parte della città.
Ora che ho vissuto in prima persona come si svolge il tutto, posso dire che AltaRoma è davvero unica e credo che dipenda principalmente da tre fattori:
 
1 – MIX OF STYLES
La variegata tipologia di collezioni e designer ritengo sia il fattore fondamentale per il successo di questa manifestazione. Accanto agli altisonanti nomi dei couturier della vecchia guardia come Raffaella Curiel e Renato Balestra, di fronte ai quali si deve portare solamente rispetto vista l’impareggiabile esecuzione di dettagli che molti nuovi designer possono solo sognare, spuntano i nuovi couturier come Sabrina Persechino o Giada Curti, innovatrici di quell’alta moda romana collettivamente riconosciuta come desueta, ma che non si sa perché continua a far da cornice ai sorrisi immortalati da Dagospia nei saloni da ballo delle più nobili casate della capitale, quindi così morta non dovrebbe essere, no?
A tal proposito vorrei spezzare una lancia a favore della sopracitata “vecchia guardia”: ho avuto l’occasione di toccare con mano una cappa tempestata di applicazioni di Raffaella Curiel ed il pensiero “a caldo” che mi è balzato alla mente mentre osservavo le cuciture e lo scintillio dei cristalli è che molte persone si dovrebbero sciacquare la bocca con l’acido prima di parlare male di realtà storiche come queste solo perché non inseguono le logiche stilistiche e di mercato contemporanee. Ci vuole tanto a capire che queste maison realizzano capolavori artigianali solo ed esclusivamente per una selezionata clientela fissa e fidata che non ha il benché minimo interesse per le tendenze contemporanee? Non c’è esigenza di ricerca, né tanto meno di look da red carpet, ma solo del rispetto della tradizione sartoriale e dell’alto artigianato. E’ una moda nostalgica? è una moda vecchia? Va bene, ve lo concedo, ma si tratta comunque di una moda dalla qualità senza pari e poter godere del momento auto-celebrativo e referenziale per eccellenza, quale la sfilata, è una delle cose più affascinanti vi che possono capitare ad AltaRoma!
Chi non è interessato alle varie declinazioni dell’alta moda italiana, può assistere alle numerose sfilate di pret-a-porter dei designer spesso vincitori del concorso di Vogue Italia Who is on Next?, o addirittura dei designer provenienti dall’Africa grazie al progetto ITC Ethical Fashion che punta i riflettori su selezionate realtà che danno lavoro ad intere comunità africane valorizzando tessuti e lavorazioni locali, ammiccando alla moda occidentale. Infine, l’ultimo giorno della manifestazione è dedicato alle sfilate delle collezioni degli istituti di moda che hanno sede nella capitale, ma a questi eventi istituzionali si affiancano altrettanti appuntamenti disseminati in tutta la città in cui vengono presentati accessori e linee di stilisti fuori calendario o semplicemente mostre e cocktail party, arricchendo così le occasioni di divertimento nella città eterna.
 
AltaRoma 2014 - Curiel CoutureAltaRoma 2014 - Sabrina Persechino
AltaRoma 2014 – Curiel Couture, Sabrina Persechino
 
AltaRoma - Piccione.Piccione (winner of WhoIsOnNext?2014)AltaRoma 2014 - ITC's Ethical Fashion Show
AltaRoma 2014 – Piccione.Piccione (winner of WhoIsOnNext?), ITC’s Ethical Fashion Show
 
AltaRoma 2014 -  ITC's Ethical Fashion Show, Stella JeanAltaRoma 2014 - San Andrés Milano
AltaRoma 2014 – Stella Jean, San Andrés Milano
 
2 – LOCATION
Altro fattore che rende unica la manifestazione AltaRoma, soprattutto agli occhi di un architetto, è la suggestività delle location in cui vengono ospitati gli eventi.
La sede centrale è il Complesso di Santo Spirito in Sassia, con le due grandi aule affrescate che ospitano le sfilate ed il tranquillo chiostro, per il cui silenzio non sembra neanche di essere a Roma.
Gli altri eventi cambiano location di edizione in edizione e personalmente ho potuto visitare l’atelier Renato Balestra in un elegante palazzetto di fine ottocento; gli Horti Sallustiani, con lo splendido padiglione di epoca romana (e sottolineo romana) che dopo tanti secoli troneggia ancora in mezzo alla piazza; ed infine il sontuoso Palazzo Braschi, con degli insoliti pavimenti in parquet e ceramica dai temi decorativi moreschi che farebbero invidia ai più noti palazzi del medio oriente.
E’ ovvio che anche a Firenze e Milano molto spesso le sfilate e gli eventi hanno luogo in location da sogno, ma il pensiero di trovarsi all’interno di uno scavo romano penso non abbia eguali.
AltaRoma 2014 - Luce Forma - Bulgari eventAltaRoma 2014 - Luce Forma - Bulgari event
AltaRoma 2014 - Luce Forma - Bulgari event
AltaRoma 2014 – Luce Forma – Bulgari event
AltaRoma 2014 - Renato Balestra event at his atelierAltaRoma 2014 - Renato Balestra event at his atelier
AltaRoma 2014 – Renato Balestra event at his atelier
AltaRoma 2014 - view on Talents near the Vatican
AltaRoma 2014 – View on Talents near the Vatican
AltaRoma2014 - WhoIsOnNext?2014 exhibition for the 10th anniversary of the contest
AltaRoma2014 – WhoIsOnNext?2014 exhibition for the 10th anniversary of the contest
 
3 – RELAX
Il fattore indipendente dall’organizzazione di AltaRoma, ma che contribuisce sicuramente al pieno godimento della manifestazione è il clima di relax che vi si respira.
I tempi, vuoi per lo stile di vita romano, vuoi anche per la stagione estiva, sono rilassati, dilatati, dilungati e tutti sono perennemente in ritardo, ma ciò non assume una valenza negativa, anzi è prassi comune presenziare agli eventi almeno un’ora e mezza dopo l’orario indicato sull’invito, per poi scomparire magicamente nel nulla appena prima che si concluda la festa.
Anche alle sfilate il momento solitamente più traumatico di tutti, ovvero quello dell’accredito (assegnazione dei posti con controllo delle liste invitati) a Roma scorre in un battibaleno, le file sono disciplinate e ordinate (strano vero?) e non si assiste mai a scene di isteria (cosa invece molto comune a Milano) e dato il minore afflusso di stampa rispetto alle altre fashion week internazionali, ti ritrovi sempre SEDUTO (altro fattore da non sottovalutare) vicino personaggi importanti come Franca Sozzani, Silvia Venturini Fendi (spesso con figlie al seguito), Suzy Menkes, Diane Pernet, Beppe Modenese e molti altri.
Capirai! – obietterete – E’ sempre la stessa gente che si vede a Milano!
Sì è vero, ma almeno a Roma non viene sopraffatta o scavalcata da fenomeni da baraccone che scalpitano per essere fotografati da chissà quale presunto fotografo.
 
AltaRoma 2014 - Diane Pernet, her photographer and Bryanboy in the front row of WhoIsOnNext?2014 fashion show
AltaRoma 2014 – Diane Pernet with her photographer and Bryanboy 
in the front row of WhoIsOnNext?2014 fashion show
 

Che piaccia o no, a Roma non c’è street-style e anche la variegata fauna della moda lo sa benissimo, tanto che se decide di presenziare, sfila in minimalissime mise casual, senza bisogno di ostentare alcuno status sociale attraverso bizzarie e co. (il confronto con Pitti o la MFW non è affatto casuale). Proprio a causa di questo senso di relax, che inevitabilmente porta anche ad un certo disimpegno nella preparazione delle mise, il mio amico Riccardo sostiene che ad AltaRoma manchi il glamour, io piuttosto direi che tra i partecipanti e gli ospiti di AltaRoma vi sia un glamour sussurrato, educato e rispettoso, fatto di piccoli dettagli sobri che al contrario delle altre manifestazioni non ti fa vergognare di avere scritto sul pass d’accesso la parola Blogger a caratteri cubitali, ma questa è tutta un’altra storia.

 
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator

Italian architect into fashion. Art curator in love with books, flea markets and interior design.

3 Comments on “(Alta)Roma è unica!

  1. Non potrei essere più d’accoro e aggiungo dal basso della mia scarsa esperienza che, ambiente a parte, ho visto cose molto interessanti, con una qualità difficilmente presente anche nelle migliori marche di pret a porter! Spero che Altaroma possa crescere e ritornare ad essere un appuntamento al pari di Parigi per l’alta moda. I giovani ci sono e Moda Operandi ha cominciato a notarli, segno che c’è possibilità di crescere anche dal punto di vista commerciale. E si sa senza soldi si fa poco…

  2. Un po’ di educazione e di sana non ostentazione andrebbe inculcata anche nelle “più famose” fashion week..non ho ancora mai avuto modo di partecipare ad Alta Roma per via dei periodi in cui si tiene, ma dopo questo tuo resoconto sono davvero curiosa! Spero anche io che torni ai fasti di un tempo e possa davvero competere con l’Haute Couture di Parigi!!

    XOXO

    Cami

    Paillettes&Champagne

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