Alessandro: – Quella sì che si veste bene! Mi piace molto l’abito di ispirazione artistica simile ad un quadro di Balla, mentre i gioielli che indossa sono la pura essenza di ciò che personalmente considero “gioielli design”. Chi è? La riconosci?Alessia: – Non saprei, non ricordo, ma il vestito credo sia Fendi!
E’ con questo breve e fugace commento tra colleghi (ndr: me ed Electromode) che in un certo senso sono entrato in contatto per la prima volta con le creazioni di Caterina Zangrando, una dei designer emergenti finalisti del contest Who is on Next? 2014 la cui premiazione si è tenuta nei primi giorni di AltaRoma.
A dire la verità, ripensandoci e ricollegando periodi e tendenze, forse, la vera prima volta in cui ho visto i gioielli di Caterina è avvenuta molto prima di luglio 2014.
Vi ricordate quando a metà anni duemila andavano di moda le collane di perle con i ciondoli dei personaggi dei cartoni animati che poi molti designer reinterpretarono come charm per borse e portachiavi?
Bene, quella tendenza partì da una collana che Caterina Zangrando nel 2004 aveva realizzato per puro divertimento e che l’editor at large di Vogue America, André Leon Talley, notò durante un incontro casuale facendole molti complimenti.
Un mix di nastri di raso, perle di fiume smontate da un dono di un ex fidanzato e una cascata di pupazzi Disney diventarono il primo pezzo di una linea di bijoux che la portò a collaborare con maison come Ferragamo e Swarovsky.
Caterina Zangrando and her first bijoux line |
Purtroppo si sa, la moda ti onora con la stessa rapidità con cui si stanca, perciò dopo un periodo di alti e bassi, Caterina decide di cambiare aria e trasferirsi a Parigi, finché nel 2013 si rimette alla prova creando una nuova linea di gioielli, ma dal concept totalmente diverso e rinnovato. Non c’è più l’ironia dei pupazzi Disney che sdrammatizzano le perle lady-like, adesso le linee sono nette, geometriche, taglienti, volumi architettonici che si intersecano con l’alta gioielleria.
Le forme accattivanti che strizzano l’occhio al design raggiungono l’apice della perfezione minimalista nei girocollo tubolari leggermente squadrati e nei bracciali ultrapiatti. L’anima giocosa però non è scomparsa del tutto, si è solo camuffata in sperimentazione più audace, che prende la forma di una minaudière sferica trasparente con una chiusura che ricorda la tiara di una principessa delle favole russe, concettualmente molto più vicina ad un ossimoro che ad un semplice contrasto tra opulenza e minimalismo.
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
AltaRoma – Caterina Zangrando collection at Who Is On Next? 2014 |
Nonostante Caterina Zangrando non abbia vinto il concorso Who is on Next?2014 nella categoria accessori, è comunque arrivata tra i 9 finalisti ed il suo percorso professionale iniziato con una laurea in Relazione Pubbliche, un periodo di lavoro presso l’ufficio stampa della Maison Valentino e la successiva evoluzione in designer di gioielli è la palese dimostrazione che nella vita bisogna essere versatili, ma soprattutto appassionati e determinati a realizzare i propri sogni, anche se apparentemente non hanno niente a che fare con il percorso intrapreso nell’immediato.
Prima o poi, chi ha passione e persiste, ce la farà!
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Il nome mi ricordava qualcosa in effetti!
Sicuramente negli anni Caterina si è evoluta e reinterpretata, a mio parere in meglio!
Trovo molto interessanti le sue creazioni, mi hanno colpita soprattutto le collane quadrate!
Comunque era davvero carino il suo vestito se è quello delle fotografia che hai messo!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne