Damiani fa 90 (anni) e dona il suo Chakra al Museo degli Argenti di Firenze

“I tre canali che compongono la collana simboleggiano Grazia, Amore e Passione, ovvero la nostra dedizione familiare al lavoro. Una volta chiusa la collana, i Chakra Damiani si riuniscono, ricomponendo il circolo che allude alla filosofia orientale a cui è ispirata.”

Con queste poche e semplici parole Silvia Damiani, vice presidente della Damiani S.p.A., descrive Chakra, il gioiello che nel 2003 ha vinto il Diamonds Trading Company – Power of Love Award e che venerdì 5 settembre è stato donato ufficialmente al Museo degli Argenti del Polo Museale fiorentino a chiusura della mostra “Damiani, 90 Years of Excellence and Passion” ospitata alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.

Al momento della formalizzazione della donazione, Silvia Damiani dice di essere triste per la conclusione della mostra, ma allo stesso tempo è felice ed onorata di poter lasciare a Firenze un pezzo di storia dell’azienda, e chissà, magari tornare tra dieci anni per festeggiare il centenario.

Come più volte ribadito in conferenza stampa dalla Soprintendente del Polo Museale, Cristina Acidini, e dalla Direttrice del Museo degli Argenti, Maria Sframeli, questa donazione da parte di un privato, dimostra come i musei fiorentini non siano realtà arcaiche chiuse alla contemporaneità, ma anzi, grazie ad aziende d’eccellenza come Damiani, è possibile continuare la collezione dedicata al Gioiello Contemporaneo, una delle più difficili da arricchire, dato l’altissimo valore di mercato delle materie prime e delle lavorazioni coinvolte. Il gioiello oggetto della donazione è lo splendido collier “Chakra”, un masterpiece Damiani in oro bianco e diamanti del valore di 35.000€ indossato da star e celebrities sui red carpet di tutto il mondo, in quanto bandiera dei valori Damiani.

Il collier Chakra è solo uno dei numerosi pezzi d’archivio esposti nella mostra celebrativa del 90esimo anniversario della maison Damiani, nata a Valenza nel 1924, quando il capostipite Enrico Grassi Damiani inizia a disegnare e produrre gioielli con diamanti destinati alle nobili famiglie dell’epoca. In 90 anni di attività e di creazioni il business familiare è cresciuto di generazione in generazione: dapprima con le innovazioni tecniche apportate negli anni ’50 da Damiano, il figlio di Enrico; poi da sua moglie Gabriella, che nel 1976 vince il primo Diamonds International Awards (gli Oscar della Gioielleria) con “Shark”, il bracciale in platino e oro giallo caratterizzato dalla chiusura a morsa che sembra addentare il braccio, illuminato da pavè di diamanti bianchi e jonquille per un totale di 41,19 carati; negli anni ’80 è il momento della rivoluzione nell’ambito della comunicazione associando per primi l’immagine dei gioielli a personaggi di grande fama e notorietà, che diventano ambasciatori del brand. Dal 1996, è il turno di Guido, Silvia e Giorgio, i figli di Damiano e Gabriella, che prendono in mano le redini dell’azienda avviando l’apertura dei primi negozi monomarca e l’espansione mondiale del marchio.

Ai 18 modelli che sono valsi la vittoria degli altrettanti Diamonds International Award, gli Oscar della Gioielleria, si affiancano capolavori come il collier Peacock o il bracciale Burlesque, ed una serie limitata che celebra l’anniversario Damiani con 10 nuovi gioielli replicati ognuno in 9 copie numerate, che omaggiano tutte le decadi di attività del marchio, reinterpretando lo stile dei singoli decenni.

Ognuno dei gioielli esposti ha una sua storia, una sua forma, una sua personalità, ma sono tutti indistintamente il frutto della passione di tre generazioni che, proprio come i tre canali del collier Chakra, si riuniscono in un’unica realtà d’eccellenza sotto il nome di Damiani.

Alessandro Masetti – The Fashion Commentator

Photo credits: Carlotta Martelli Calvelli