Andrea Incontri con la sua collezione autunno inverno 2015 presentata a Pitti Uomo, si proietta verso l’oriente e nel futuro recuperando le proprie origini creative, il mondo degli accessori.
Andrea Incontri, back to the accessories
Con una delle sfilate più attese del calendario di Pitti Uomo 87, lo stilista mantovano Andrea Incontri ritorna alle origini del brand chiudendo simbolicamente il cerchio apertosi nel 2010 proprio a Firenze, quando vinse il premio Who is on Next? Uomo grazie ai suoi sofisticati accessori in pelle nera con cui il mondo ha iniziato a conoscerlo. Da quella collezione minimale nacquero presto importanti collaborazioni e nel giro di 5 anni il brand si è evoluto con le linee di prêt-à-porter femminile e maschile presentate alla Milano fashion week, ma assistendo alla sfilata a Firenze per Pitti Uomo si percepisce come l’intera collezione autunno inverno 2015 ispirata all’Asia e ai viaggiatori di oggi, sia costruita sugli accessori, il suo primo amore.
Borse e Zaini
Gli accessori che cadenzano l’intera collezione sono caratterizzati da volumi geometrici dalle forme essenziali, ma che rispondono a più funzioni nascondendo tasche interne e ulteriori pochette sotto la pelle di bufalo lavorata al naturale o martellata, e rigorosamente nera. Tra i più interessanti vi sono due zaini in particolare: una sacca verticale schiacciata, elegantissima nella sua semplicità; e un tetraedro con maxi chiusura zip, un volume perfetto che ci ricorda subito la formazione di Andrea Incontri nel campo dell’architettura.
Tasche
Il concetto di essenzialità pervade tutta la collezione autunno inverno 2015 con capi classici rivisitati dall’occhio di Incontri, che semplifica il linguaggio della moda maschile riducendo il rumore degli eccessi ai minimi termini, lasciando parlare solo i tessuti. Il nylon tecnico insieme al loden si fa interprete dei bomber; il denim ed il jacquard parlano la lingua delle giacche; mentre il parka, il capo chiave della collezione, oltre al classico nylon, si presenta in versione total nappa; ma nonostante la varietà che caratterizza tutti i capi, c’è una cosa che li accomuna: la presenza di tasche, tante tasche, pronte a ricordarci la funzionalità, che accompagnata all’estetica costituisce l’aspetto fondamentale sia per gli accessori che per l’abbigliamento firmato Andrea Incontri.
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Ha davvero chiuso un ciclo del suo lavoro con questa sfilata!
Ci sono capi che mi sono piaciuti molti, ad esempio il giacomo spigato da uomo o l’abito/camicia a righe lungo fino ai piedi da donna, mentre altre cose proprio non sono nelle mie corde direi, ad esempio la serie di indumenti in tessuto tecnico.
Comunque devo dirti che le fotografie sono venute bene, ti preoccupi troppo!!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne