The Fashion Commentator compie 5 anni!

Un altro anno è passato da quel 20 luglio 2010 in cui decisi di “mettermi in proprio” creando questo blog che nel tempo ha subito tantissimi cambiamenti; come è giusto che sia in un qualsiasi processo evolutivo.

Come per ogni anniversario è tempo di guardare i bilanci e di fissare nuovi obiettivi, ma dato che non voglio essere prolisso (almeno per oggi!) mi limiterò a fare una breve lista dei momenti più significativi raggiunti quest’anno grazie a The Fashion Commentator.

Iniziamo con l’esperienza più divertente, i tanti ed inaspettati inviti ricevuti per la Paris Fashion Week SS 2015 da parte dei brand che sfilavano nel calendario ufficiale; forse ai profani sembrerà una sciocchezza, ma ritrovarsi con posto assegnato a fianco dei maggiori giornalisti di settore non è affatto uno scherzo, o almeno, non lo è a Parigi, dove il circo di fashion wannabe non è minimamente contemplato.
Tra i traguardi culturali più interessanti ritengo obbligatorio menzionare la mia partecipazione come blogger ufficiale al Costume Colloquium 2014, il simposio internazionale di moda e costume organizzato dalla Fondazione Romualdo del Bianco, che ha accolto a Firenze l’intellighenzia della cultura della moda proveniente da tutto il mondo per dibattere a proposito dell’importanza del colore.
A queste ovviamente si aggiungono tutte le esperienze collaterali come: le ospitate ad eventi e sfilate; le consulenze per i vari brand; i ringraziamenti personali da parte di stilisti importanti per le parole che ho scritto su di loro; la bellissima intervista che mi hanno dedicato i ragazzi di UploadYourTalent; ma ce ne sono due in particolare che mi hanno davvero inorgoglito e che ridendo sotto i baffi mi hanno fatto pensare “Nemo propheta in patria”.

Si tratta della mia “quote” sulla fashion column del NewsWeek Europe in cui la giornalista britannica Alice Hart-Davis mi ha citato come esperto di moda chiedendomi il parere sull’ultimo trend degli accessori di lusso; ed infine l’esperienza di docenza che mi ha visto impegnato a fianco del Prof. Mark Bernheim nel corso di Professional Fashion Writing presso l’International Studies Institute of Florence insegnando alle studentesse americane a vedere, capire e descrivere nei loro articoli cosa si nasconde dietro la moda. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i designer intervenuti alle mie lezioni e che hanno concesso interviste alle studentesse durante la visita a Pitti Uomo 88.

Forse con la frase che sto per dire sembrerò peccare di superbia, ma devo dirlo, anzi lo suggerisco ai ragazzi che ancora stanno studiando e che in futuro saranno costretti a cercare un lavoro: Coltivate le vostre vere passioni parallelamente al percorso di studi che avete scelto!

Per esperienza personale posso garantire che tutti gli incarichi o lavori temporanei che ho ottenuto finora, sono dipesi fortemente dalle attività e capacità maturate grazie al mio percorso di blogger, a differenza di molti colleghi che hanno solo studiato e che oggi a 28 anni, si presentano con curriculum vitae completamente vuoti!

Questo non vuol dire che io sono migliore di tutti e “après moi le déluge!”, ma solo che se si è in grado di portare avanti dei progetti personali oltre agli studi universitari (le sudate carte), questi possono aprirvi delle porte inaspettate!
Grazie The Fashion Commentator per questi splendidi 5 anni e grazie a tutti i lettori che li hanno resi unici!

Alessandro Masetti – The Fashion Commentator