Estate, voglia di leggerezza, vacanze, ozio e dolce far niente, anche se sappiamo benissimo che nella realtà la maggior parte di noi lavorerà più dell’inverno. O meglio, per quanto mi riguarda sarà così.
Comunque, note dolenti a parte, quando penso all’estate mi viene sempre in mente il mare del Sud Italia, i mesi di Agosto dell’infanzia passati tra Costiera Amalfitana e Cilento, e subito dopo collego il tutto alla data del 10 Agosto, ovvero il mio compleanno.
– E non sei contento? tra poco ci siamo! Direte voi.
– Macché! Rispondo io.
Io odio il giorno del mio genetliaco, come lo chiamava la principessa Sissi nella trilogia di film trash con Romy Schneider degli anni 50; e a dirla tutta, quest’anno sono talmente preso da tanti progetti legati sia al blog che alla miriade di altri lavori da freelance (presto ve ne parlerò, non è ancora il momento), che mi sono pure dimenticato di celebrare il 6 anniversario di The Fashion Commentator!
Allucinante, vero?!
Wishlist SÌ, Wishlist NO
Sia ben chiaro, quest’anno in merito ai festeggiamenti la musica non cambierà, ma visto che in estate la tensione (e l’attenzione) sull’universo della moda apparentemente si allenta e le iniziative culturali scarseggiano, ho deciso di proporre sul blog una personalissima e frivolissima wishlist delle cose più belle, divertenti e talvolta anche superflue, che potrebbero farmi cambiare idea sul NON festeggiamento del compleanno.
Suvvia, concedetemelo, sarà una sorta di percorso terapeutico in più stadi per onorare la mia rimpianta “nulla-facenza” estiva studentesca delle scuole superiori.
Via, ormai ho deciso, anzi più ne scrivo, più ne sono convinto: fino al 10 agosto sarete miei ospiti di un viaggio tra sogni reconditi sospesi tra il possibile, l’impossibile e il verosimile!
Wishlist: Desiderio 1
Iniziamo il countdown con l’oggetto, anzi GLI oggetti del desiderio che bramo sin da quando uscì nel lontano 2004 una campagna pubblicitaria firmata Mario Testino in cui una giovanissima Daria Werbowy avvolta in un iconico vestito che ha fatto la storia della moda, si avvinghiava a due modelli dal capello lucido e sguardo celato da occhiali a mascherina. Di che sto parlando? Della collezione maschile Gucci by Tom Ford Autunno Inverno 2004 e che considero tra i miei personali punti di riferimento, se non addirittura modelli estetici di vita per l’eleganza maschile, già molti anni prima dell’avvento dei pavoni colorati del Pitti Uomo.
Outfit semplici costituiti da dolcevita, pantalone sartoriale slim con piega, mocassino e cintura, incorniciati in cappotti di pelliccia, capi simbolo di un vecchio lussurioso lusso sfrenato alla Ford. Outfit casual che fotografano un’epoca di incertezze tra le due crisi economiche, ma che ancora oggi sono più eleganti che mai, forse anche grazie a quella trasgressione delle regole borghesi che proibiscono il pantalone bianco in inverno, o l’uso di pellicce extra-lusso in un periodo in cui non si riesce ad arrivare a fine mese.
Sì insomma, primo desiderio della wishlist del mio non festeggiamento del compleanno è almeno uno degli outfit maschili firmati Gucci by Tom Ford per la stagione Autunno Inverno 2004.
Si accettano donazioni!
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Mica male come primo desiderio!!
Ah io adoravo Sissi quando diceva genetliaco..sono andata avanti per anni a dire a tutti “oggi è il tuo genetliaco” al posto di compleanno, mi faceva sentire così regale! Ahahahahah
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne