Agosto, il giorno fatidico in cui verrà aggiunto quel “piú 1” che non significa partner, ma vecchiaia, si avvicina sempre di più. E allora, indomito, continuo a stilare la mia wishlist cercando uno (o più motivi) per non deprimermi nel celebrare 29 anni. Cosa davvero mi piacerebbe inserire nella Not Celebrating Birthday Wishlist?
Un pellegrinaggio.
Nelle mie lezioni di Professional Fashion Writing presso l’International Studies Institute of Florence sprono sempre le studentesse a guardarsi attorno. Ogni cosa che vedono per le strade di Firenze può essere fonte d’ispirazione per un articolo, proprio come lo è stato per molti designer già negli anni 50. Tra visite ad archivi e musei non è stato poi così difficile realizzare perché la moda italiana sia nata a Firenze. Hanno capito come Pucci si ispirasse ai luoghi del cuore della sua città valorizzandola in stampe ironiche e campagne pubblicitarie scattate sui tetti del palazzo di famiglia; e come lui tanti altri personaggi che hanno reso l’artigianato una delle punte di diamante del sistema produttivo italiano.
Cosa c’entra col mio pellegrinaggio?
Semplicemente tutto.
Come per ogni credo, fede o religione, anche la moda ha le proprie icone, i propri riferimenti, i propri luoghi storici in cui tutto è iniziato o, più spesso ultimamente, in cui tutto è finito. A Firenze c’è la famosa Sala Bianca di Palazzo Pitti, in cui è iniziata la moda italiana; ma anche Palazzo Pucci, headquarter e archivio di Emilio Pucci; Palazzo Spini-Feroni, sede del Museo Salvatore Ferragamo; Palazzo della Mercanzia, sede del Museo Gucci; Villa Bardini, sede del Museo Roberto Capucci; luoghi iconici in cui la moda ha preso vita e continua a suggestionare con la sua aura del passato da reinterpretare con visioni e obiettivi totalmente diversi.
Il mio desiderio?
Visitare i luoghi della storia della moda in giro per il mondo, affrontando un vero e proprio pellegrinaggio, alla scoperta della vera moda e delle sue tracce, per capirne il contesto storico e geografico.
Prima tappa: Deauville, la Francia di Chanel e Paul Poiret.
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Un desiderio che approvo in pieno!
Posso accompagnarti nella prima tappa di Deauville??!!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne