Ultimamente ho avuto l’occasione di partecipare ad una festa (di laurea) in maschera con tema “personaggi del cinema”. Leggendo l’invito, subito il mio pensiero è corso a Holly Golightly (Audrey Hepburn) in Colazione da Tiffany con maxi cappellone, tubino e occhiali, a Gilda (Rita Hayworth) nell’abito senza spalline e guanti fino al gomito mentre canta “Put the blame on Mame”, o a Sylvia (Anita Ekberg) de La Dolce Vita, avvolta nel vestito nero e con la stola di pelliccia bianca.        E i ruoli maschili?

Un mare di carte stracciate, tanti bozzetti, pastelli, pantoni, pennarelli , un sogno, un incubo, un’ispirazione…. Siamo in un affollatissimo e lussuoso hotel dove anche le cameriere indossano un’elegante divisa con maxi maniche a gigot. Spasimanti alla porta implorano attenzione ma ricevono una gelida risposta: “I want Lanvin, not flowers, not diamonds!”. Fashioniste metropolitane si scontrano nel corridoio, indossano lo stesso abito asimmetrico nero, shock iniziale, attrazione sensuale, sconvolgimento totale: “Oh My God!!!”.

Tra le eccellenze del Made in Italy che vantano un grande successo anche all’estero, c’è un’importante azienda pratese che fin dagli anni novanta ha curato la produzione e la distribuzione di linee intimo e mare di molte griffe italiane, si tratta di Le Bonitas. Dopo anni di collaborazioni con stilisti del calibro di Dolce & Gabbana, Versace e Pucci (solo per citarne alcuni), Elisabetta Balli, proprietaria dell’azienda, ha creato nel 2006 un brand tutto suo: Ç Les Maçons Danseurs.