In principio negli anni ’90 c’erano i calendari con gli attori emergenti, poi venne il turno dei campioni dello sport come i rugbisti che con Dieux du Stade si sono imposti anno dopo anno in una raccolta di nudi artistici tutta al maschile contribuendo a definire un nuovo modello estetico di uomo sensuale e vincente dal corpo scultoreo e le forme armoniche. Si è diffuso così il culto del maschio bello e ossessionato dall’aspetto estetico con un forte interesse verso moda e prodotti di bellezza.