Vincent Billeci forse non ci pensa nemmeno, ma io sono sicuro sarebbe stato un degno protégé della famiglia Florio, quegli illuminati imprenditori siciliani che durante la Belle Epoque rilanciarono Palermo quale capitale artistica, culturale e mondana a livello internazionale. Mi sembra quasi di vederlo a Villa Igiea, mentre a fianco dei fautori del liberty palermitano come Ernesto Basile ed Ettore De Maria Von Bergler, drappeggia i tessuti high tech della sua collezione autunno inverno 2014 sul sinuoso corpo di Donna Franca Florio, esigente cliente appassionata delle ultime novità sartoriali.
Le trame di pizzo iridescente che ricordano le rose e gli iris affrescati nel salotto più raffinato di Palermo, si arrampicano su orli di cappotti dal taglio netto, lungo botticelliane gonne trasparenti e mini abiti dall’appeal anni 70, incorniciati con teste di leoni feroci come quelli a guardia del Teatro Massimo. Spalmature dorate alla Klimt evidenziano le forme del corpo attraverso vertiginosi scolli geometrici o insoliti cut-out circolari su superfici trapuntate dall’accentuata tridimensionalità creando forti contrasti materici. Inoltre, considerando che le it-girl (eredi spirituali contemporanee di Donna Franca) non indossano solo abiti da sera, Vincent sdrammatizza la solennità della collezione con una selezione di capi casual dal mood boy-ish, come la camicia bianca con fascia copri bottoni in pizzo colorato che sembra una cravatta, le felpe in neoprene con l’iconica mucca votiva in pizzo a contrasto ed infine i pantaloni lunghi con risvolto dorato da abbinare a stringate e maxi-bag.
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Ettore De Maria Bergler frescoes in Villa Igiea, Palermo, 1908 |
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Ettore De Maria Bergler frescoes in Villa Igiea, Palermo, 1908 |
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Giuditta I by Gustav Klimt, 1901 |
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection meets Beethoven Frieze by Gustav Klimt, 1902 |
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Vincent Billeci fall winter 2014 meets Donna Franca Florio by Giovanni Boldini |
Vincent Billeci fall winter 2014 collection – Boy-ish mood
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection |
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection |
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Vincent Billeci fall winter 2014 collection |
La parata di meraviglie si conclude poi con uno sguardo agli accessori, punto di forza del giovanissimo brand che di volta in volta vanta formati e modelli nuovi, infatti oltre alle mini e maxi size della rosalie bag e la golden version della cow bag, per la FW2014 debutta Lion-box, piccola pochette-scrigno in pelle metallizzata, protetta dalle fauci dei leoni che riecheggiano i battenti degli antichi portoni.
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Vincent Billeci fall winter 2014 Lion-box meets Tragedy by Benedetto Civiletti, Teatro Massimo, Palermo |
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Lion-box – Vincent Billeci FW 2014 |
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Golden Cow bag – Vincent Billeci FW 2014 |
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Rosalie maxi bag – Vincent Billeci FW 2014 |
Rosalie mini bag – Vincent Billeci FW 2014
Stagione dopo stagione è piacevole constatare come Vincent Billeci continui a costruire la propria poetica stilistica attualizzando i più svariati temi della tradizione siciliana attraverso tagli minimali, superfici lucenti ed una cura maniacale dei dettagli che non solo valorizza le preziose maestranze artigianali locali, ma mette in luce il fattore umano di una regione italiana che nell’immaginario collettivo sembra fossilizzata nei titoli di cronaca nera.
Viva la vera Sicilia, viva il calore e la passione dei siciliani, viva la Sicilia di Vincent.
Alessandro Masetti – The Fashion Commentator
Fashion Credits
Davvero molto bella questa collezione, come sempre a dire il vero.
Vincent Billeci è uno dei giovani designer che più m’incuriosiscono. Mi riprometto sempre di scrivere un post ma tu mi batti sempre sul tempo 😉
Adoro i primi due abiti in pizzo, la camicia con la banda a contrasto, la felpa con la mucca e ovviamente la Cow Bag, una di quelle borse che mi piacerebbe tanto avere assieme alle Bruzziches e alla Baobab di Miyake.
I parallelismi col Liberty e la Secessione sono impeccabili e bellissimi visivamente. In più io adoro donna Franca Florio, sublime nel ritratto di Boldini.
Ottimo post.
Baci
Alessia
ElectroMode
Che meraviglie!!
Marina
http://www.maridress.blogspot.it/
Mi sei mancato Ale.
Sapevo che mi mancavi ma con questo post ho realizzato perché – o meglio uno dei perché -.
Mi mancava perdermi nei viaggi extrasensoriale che solo i tuoi collage e i tuoi racconti di moda sanno farmi fare.
E poi le chicche che scopri, rispolveri o presenti.
Vincent mi ha stregata e non saprei quale capo o accessorio identificare come ‘preferito’: forse il primo abito, che sembra pizzo iridescente ma a ben guardarlo ti viene il dubbio che sia una coltre di fiori in linea su uno specchio d’acqua, o quella gonna trasparente e ornata di fiori…è da togliere il fiato.
Grazie come sempre per questi regali <3
bacio Greta
http://www.inmodaveritas.com
Mamma mia, Ale, quanto sei bravo, ci eri mancato.
Vincent pure è molto talentuoso, mi divertono un sacco le vacche e la reinvenzione del pizzo un po’ ringiovanito. Mi ricorda quello di Raf per la cruise di Dior che sfilò a Monaco.
Matteo
http://www.buonecosedipessimogusto.com
Non posso che concordare con Greta qui sopra, i tuoi viaggi temporali sono così interessanti e dai quali imparo sempre molto! Tu hai sicuramente un dono!
Vincent è un brand emergente da tenere d’occhio perché davvero originale!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne
eh io lo adoro, punto
Claudine